
Piero Pelù
Firenze, 7 febbraio 2020 – A Sanremo 2020 la musica toscana fa ballare, divertire ed emozionare con il pokerissimo Gabbani – Pelù – Masini – Grandi – Nigiotti.
Nella lunga serata finale del settantesimo festival della canzone italiana, il primo toscano a calcare il palco del Teatro Ariston è il livornese Enrico Nigiotti che in classifica provvisoria (dopo le prime quattro serate) è solamente al ventesimo posto. Scende le scale con la sua chitarra e intona la romantica ‘Baciami ancora’, presentato da ‘Zia’ Mara Venier, una delle ospiti di Amadeus. “Grazie di tutto. L’importante è che ci vediamo dal 2 maggio in tour” scrive su Instagram il livornese subito dopo la performance.
Da Livorno a Firenze. Arriva Irene Grandi (ottava in classifica provvisoria) con ‘Finalmente io’, ovvero Vasco cucito addosso alla fiorentina. Lei, elegantissima e sexy in abito lungo, ci mette tutta la grinta e l’energia perché “da sempre arrabbiata, da sempre sbagliata (…) ma quando canto sto da Dio”.
Poi è la volta di un altro fiorentino e tifoso viola, Marco Masini (15esimo in classifica provvisoria). Anche per la finale, le maniche della camicia sono arrotolate e sull’avambraccio sinistro spicca il giglio tatuato. ‘Il confronto’ inizia al pianoforte e termina seduto sugli scalini dell’Ariston, come fosse un’intima ma sentita chiacchierata tra amici. “Grazie di cuore” dice congedandosi dalle scene, mentre prima della performance, via social, aveva fatto – via social - la sua ‘dichiarazione’ di voto: “Io sto con i giovani, spero vincano loro e che la loro musica arrivi anche alle vecchie generazioni”.
A ruota arriva Piero Pelù (quinto in classifica provvisoria), un vero e proprio ‘Gigante’ della scena. Il rocker si scatena: salta, balla, si diverte e fa divertire il pubblico (anche quello da casa). Poi anche un’incursione nelle prime file della platea per ‘scippare’ una borsa a una signora tra il pubblico e prima di salutare mostra la scritta sul petto “Tu sei molto di più” (come recita la canzone dedicata al nipote).
L’ultimo toscano a scendere in pista è il carrarese Francesco Gabbani (secondo in classifica provvisoria). Al pianoforte il cantautore inizia ‘Viceversa’, poi si alza, gesticola, scattano i suoi giochi di parole e quel fischiettio che – al di là del risultato sanremese – trasforma una canzone in un tormentone dal successo assicurato.
Al termine delle esibizioni dei 23 big in gara, scattano i conteggi, il Festival per le lunghe, nel frattempo Sky Tg24 spoilera il vincitore rovinando la sorpresa. Primo posto, quindi, per Diodato e secondo per Francesco Gabbani (che vince il riconoscimento Tim Music per la canzone più ascoltata, la sua ‘Viceversa’), terzi i Pinguini Tattici Nucleari. Il nonno rock Piero Pelù si piazza quinto, Irene Grandi nona, Marco Masini 15esimo e Enrico Nigiotti 19esimo.