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L'esterno dell'Insomnia, che si trasformò in "Dress Code" prima della chiusura definitiva avvenuta nel 2011
Dj Cerla qui racconta una serata in macchina, in direzione di Ponsacco. A quella che diventerà poi a livello nazionale la Discoacropoli d'Italia: l'Insomnia, in località Melorie. Un posto che ogni sabato notte si popolava di migliaia di ragazzi. Non certamente per la gioia dei residenti, che al mattino spesso dovevano sopportare rifiuti lanciati fin nei loro giardini. Dj Cerla condisce il reel del racconto con un paio di brani che spopolavano all'Insomnia. "Ci sono tre sale e molta gente, almeno seimila persone - racconta - Ho già perso il mio amico, che è andato al privé, chiamato Penelope, dove suona Alex Neri. Ma io non sono venuto qui per la house ma per la musica progressive, che si suona nella sala Divine". Un genere, la progressive, che nacque proprio in Toscana, tra l'Imperiale, il Jaiss, l'Insomnia. Dj Cerla racconta di Zicky il Giullare, il vocalist. "Non è una serata in discoteca ma un vero rituale, i ragazzi si abbandonano alla musica e alle frasi del vocalist". In consolle c'è Mario Più, deejay storico, che suona Ocean Wishpers di R.a.f. by Picotto, una hit assoluta di quegli anni.