Sono decine i modi di dire, alcuni arrivati fino a noi e che sentiamo tutt'oggi pronunciare. Uno è ad esempio S’ha a dì d’andà?, che significa "Andiamo?". In una forma più arcaica c'è anche "Che s’ha a’ ire?". E' molto comune usare il "te" al posto del "tu" ad esempio. L'uso dei pronomi personali dativi è molto comune. Per questo, al posto dell'italiano "Tu vai?" sentiamo spesso "Te ci vai?". Babbel, la piattaforma per imparare le lingue ha analizzato anche il dialetto toscano. E segnala la grande valenza della parola "bischero", a significare una persona poco di buono. Da qui anche il termine "bischerata", che sentiamo tutt'ora dalle persone più anziane. Alcuni detti si riferiscono a città specifiche come "Far come i ladri di Pisa", che indica due persone che pur litigando alla luce del sole poi sotto banco trovano un'intesa. Altro detto comune è "Star coi frati e zappar l’orto", detto di chi non prende uan posizione ma si adegua.
Cultura e spettacoliDa labbrata a uscio: modi di dire e vernacoli toscani, tutto quello che c'è da sapere