Firenze, 8 novembre 2024 - Proiettarsi verso il futuro. Attraverso linguaggi innovativi e sperimentali, che indagano le trasformazioni del mondo alla luce del legame profondo e osmotico tra immagini in movimento e arte contemporanea.
"Lo schermo dell'Arte" è un bambino ormai arrivato alle soglie della maggiore età, ma che non vuole smettere di crescere, sotto la guida materna della direttrice Silvia Lucchesi: la diciassettesima edizione - in programma dal 13 al 17 novembre al Cinema La Compagnia e in streaming su My Movies One - si inserisce a pieno titolo nel percorso dei 50 giorni di Cinema a Firenze presentando un parterre de roi di anteprime mondiali, europee e nazionali, focus speciali, ed incontri con autori, curatori e artisti.
Un festival itinerante che quest'anno coinvolge anche Palazzo Strozzi, NYU Florence, Accademia di Belle Arti e Palazzo Gucci - main sponsor della manifestazione- con novità e sorprese sin dall'opening night: in prima mondiale, ecco "Edge of Life", live performance di John Menick in dialogo con un computer senziente sull'immortalità digitale, e "Ernest Cole: Lost and Found", il tributo del regista candidato all'Oscar Raoul Peck al fotografo sudafricano che per primo denunciò gli orrori dell'apartheid.
Il focus speciale del 2024 è dedicato invece al genio dell'americana Garrett Bradley, celebre per il suo stile visivo estremamente personale che racconta conflitti umani e ingiustizie sociali: dopo il successo internazionale di "Time" (2020), presentato in cinquanta festival, nominato all'Oscar e vincitore del Best Director Award al Sundance - prima volta per una donna afroamericana - la filmmaker statunitense torna in città con cinque opere realizzate tra 2017 e 2023 - tra cui una puntata della miniserie Netflix "Naomi Osaka" - ed incontrerà il pubblico giovedì 14 alla New York University Florence.
Ma sono tantissimi gli ospiti previsti dal programma: tra i protagonisti, Sergio Caballero e Diego Marcon, Lukas Marxt e Vanja Smiljanic, Agnieszka Polska e Valentin Noujaim; e non mancano gli eventi speciali, come la prima nazionale del film "exegue - on documenta 14" di Dimitri Athiridis, curatore per un biennio insieme a Adam Szymczyk di una delle rassegne di arte contemporanea più importanti al mondo, il restauro in 4K del documentario di Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra "Tempo di viaggio" (1983), e l'anteprima europea di "Art of Diplomacy" di Zeca Brito, che ricostruisce un'inedita vicenda di diplomazia culturale avvenuta nel corso della Seconda Guerra mondiale e legata all'arte modernista brasiliana.
Tra le gradite conferme, torna infine "VISIO", il programma a cura di Leonardo Bigazzi rivolto ai talenti under 35 che utilizzano le immagini in movimento: previste per quest'anno le anteprime delle nuove creazioni di Andro Eradze, Timoteus Anggawan Kusno e Maryam Tafakori, oltre ad un budget di 35 mila euro a sostegno delle produzioni di giovani artisti.