Shakespeare racconta Dante: la rassegna diventa un lungometraggio per la Rai, anche Lucca protagonista

Al centro della tournée è stato Giuseppe Pambieri, nome storico del teatro d’arte italiano, protagonista di tanti sceneggiati televisivi RAI di successo, in coppia con la figlia Micol Pambieri (recentemente insignita del Premio Enriquez)

Shakespeare racconta Dante: la rassegna nazionale di reading teatrali in occasione dei 460 anni dalla nascita di William Shakespeare (1564-2024) narra il Sommo Poeta e la Divina Commedia con le parole del Bardo inglese.

I testi sono tratti dal terzo volume della trilogia Dante di Shakespeare di Rita Monaldi e Francesco Sorti (Solferino), che narra vita e opera di Dante come in un perduto dramma teatrale di Shakespeare.

La rassegna è stata resa possibile grazie al sostegno in loco della Società Dante Alighieri, delle amministrazioni locali, tra le quali spicca il Comune di Lucca, e al supporto organizzativo di enti come la Fondazione Luigi Einaudi e la Fondazione Mont'e Prama.

Al centro della tournée è stato Giuseppe Pambieri, nome storico del teatro d’arte italiano, protagonista di tanti sceneggiati televisivi RAI di successo, in coppia con la figlia Micol Pambieri (recentemente insignita del Premio Enriquez). Guest star della rassegna sono stati Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, altri nomi storici della prosa italiana e della grande stagione degli sceneggiati televisivi Rai. La rassegna diventa diventa anche un lungometraggio su Rai Cultura

La rassegna è stata inaugurata a Milano da Oliviero Ponte di Pino, curatore del BookCity e dell’opera omnia di William Shakespeare, per poi passare a Roma ospite della Fondazione Einaudi e approdare al Salone del Libro di Torino, toccando teatri e coulisse storiche in diverse regioni italiane messe a disposizione dalle amministrazioni locali.

Per il filmato sono stati selezionati i reading di Lucca (nella cinquecentesca Villa Bottini, altrimenti chiusa al pubblico e aperta eccezionalmente dal Comune per l‘occasione), Forlì (nella dantesca Rocca di Ravaldino), Fermo (Teatro dell’Aquila), Viterbo (Teatro dell’Unione), Senigallia (nel seicentesco Auditorium di San Rocco) e infine l’anfiteatro naturale di Tharros, affacciato sul golfo di Oristano, in una suggestiva cornice di antiche rovine.

La scelta dei brani abbraccia alcuni dei più famosi personaggi danteschi, compresi quelli rivisitati anche da Shakespeare. In primo piano c’è Ulisse, che spicca sia nell’Inferno che nel Troilo e Cressida shakespeariano. Seguono poi le classiche scene di battaglia del grande genio elisabettiano (Coriolano, Enrico VI), che si calano nelle guerre fratricide dell’Italia comunale, in cui anche l’Alighieri combatté e che raccontò in tante terzine della Divina Commedia, come quelle su Guido del Duca (Purgatorio XIV).