GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Small Size, alla Crumb Gallery dieci artiste presentano opere in piccolo formato

La terza edizione della mostra natalizia inaugura domani unendo voci, linguaggi e storie al femminile attraverso l'esposizione di dipinti, foto, sculture e gioielli in formato ridotto e prezzo contenuto.

Adriana Luperto, "Il vento", 2019

Adriana Luperto, "Il vento", 2019

Firenze, 11 dicembre 2024 - Ridotto e contenuto. Formato e prezzo. Bellezza e creatività. Per rendere l'arte un bene universale e condiviso, che possa entrare nelle case di ogni cittadino: è una voce corale tutta al femminile la terza edizione di "Small Size", la mostra natalizia che inaugura domani presso la Crumb Gallery, lo spazio esclusivo dedicato alle artiste donne fondato nel 2019 da Rory Cappelli, Lea Codognato, Adriana Luperto e Emanuela Mollica. 

Storie, linguaggi e poetiche differenti compongono una narrazione tutta al femminile del contemporaneo, che raccoglie dipinti, foto, sculture e gioielli di piccole dimensioni e costi accessibili: a partire dai "luoghi non luoghi" di Paola Adamo, che raccontano la transitorietà degli spazi sociali, politici e culturali e il loro significato attraverso alcuni quadri in olio su tela; viceversa, i montage di Cecilia Cosci abbracciano la dimensione onirica ritagliando nella serie "Sogni" personaggi e immagini ispirati alla storia dell'arte e riformulati in nuove composizioni con titoli volutamente ironici. 

Memorie di vita familiare e esperienza di vita sono invece il cuore della serie fotografica "Nature morte" e "Still Life" firmata da Lucia Damerino, che mutua dalla sua formazione professionale nel design e set styling la capacità di trasformare gli oggetti in materia significante, espressione di un mondo interiore. Proprio come le collane, le spille e gli anelli provenienti dall'atelier creativo di Marenna Davoli, che accanto ai riferimenti alla natura, l'architettura e l'arte contemporanea conservano le radici profonde della sua terra d'origine, la Sardegna. 

Nell'ambito del design multidisciplinare si muove anche Tami Eyal, che gioca sui contrasti tra cemento industriale e materiali più brillanti come metalli, pietre semi preziose e fiori essiccati per creare gioielli di grande eleganza e vasi in ceramica ottenuta da Gres nero, filo di ferro, rami e muschio. Favola e mito, mondo interiore e primitivo convivono in un unico universo simbolico nelle piccole sculture della britannica Sophie Dickens e nei rami rossi disegnati sulle gonne - mancanti della parte superiore - della serie "Verso Casa", dipinta da Lucy Jochamowitz

E' una novità assoluta il progetto visivo dell'attrice, performer e speaker Maria Caterina Frani, che cimentandosi con l'iconografia di tre sante - Agata, Rita e Teresa - capovolge l'immagine da ritrarre e disegna senza guardare il foglio, lasciando emergere attraverso linee, spazi di vuoto e pieno e piccoli inserti gestuali di colore il potere evocativo della visione ottenuta. Il percorso si conclude con i paesaggi dell'anima di Adriana Luperto, che cattura con acquerelli su carta di riso la luce diurna, crepuscolare e notturna, e l'empowerment femminista di Louises Will: i suoi "Ex voto" sfidano provocatoriamente convenzioni artistiche e morali ponendo al centro di cornici di vario formato delle vagine disegnate.