Firenze, 14 settembre 2024 - La via dell'eccellenza. E' una strada aperta e illuminata dal talento, che sperimenta antico e contemporaneo, musica e pittura, cronaca e sport: un dedalo di concerti tematici e confronti con altre arti che si incrociano a Sala Vanni, sede della ventiduesima edizione di Suoni Riflessi, il festival - in programma dal 5 ottobre al 17 novembre - ideato e diretto dal flautista di fama internazionale Mario Ancillotti.
Proposte originali, valorizzazione dei giovani e ricerca del pubblico rappresentano da sempre l'orizzonte di una manifestazione che ha raddoppiato le presenze nelle ultime tre edizioni e condivide i suoi obiettivi con le istituzioni pubbliche e private del territorio - Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio, Dipartimento Sagas dell'Unifi - la rete associativa - gli eventi sono realizzati in collaborazione con Music Concentus - e le scuole secondarie, medie e licei, a cui sono riservate le matinée della rassegna.
L'apertura è dedicata a due grandi compositrici francesi di fine Ottocento, Mel Bonis e Cecile Chaminade, con Mario Ancillotti al flauto ed Eliana Grasso al pianoforte, mentre domenica l'omaggio ad uno dei massimi esponenti della musica da camera per pianoforte, Pier Narciso Masi, vedrà sul palco il suo allievo prediletto Matteo Fossi, alle prese con "Tre intermezzi per pianoforte, op 117" di Johannes Brahms, e Lorenzo Magi, che presenta i tre Préludes di Claude Debussy.
Tra gli altri appuntamenti, sono attesi le attrici Lucia Poli, Giulia Peri e il compositore Marcello Panni, protagonisti del melologo tratto dal romanzo di Simone Dini Gandini "La bicicletta di Bartali"; la compagnia Teatri 35 e l'Orchestra Calamani con il tableau vivant in salsa barocca "Per grazia ricevuta", dedicato a Caravaggio; l'attore Davide Dolores e il pianista Alessandro Lunghi, che svelano al pubblico le lettere d'amore del giovane Mozart nella deliziosa mise-en-scène "Buon divertimento, Amadé". Ed ancora, il clarinettista di fama internazionale e figlio d'arte François Benda, che insieme al Quartetto Alioth accosta i capolavori a due quintetti di Mozart e Brahms, e la coppia - padre e figlia - formata da Pietro e Beatrice De Maria, che ne "La gioia di tramandare" offrono un'affascinante dialettica tra generazioni.
Senza dimenticare gli insegnanti e i giovani allievi del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena, Conservatorio Luigi Cherubini e Scuola di Musica di Fiesole, che nell'ambito del percorso "Musica in Festa" daranno vita domenica 3 novembre ad un ricco repertorio, da Schumann a Brahms, da Mozart a Schubert sino a Beethoven e Sostakovic.