CATERINA CECCUTI
Cultura e spettacoli

Un’altra storia: il nuovo libro di Sandra Landi racconta di donne dimenticate

Nella sua ultima fatica letteraria l’autrice dà voce a donne dimenticate dalla storia: “La lotta è una dimensione che da sempre ha accomunato il genere femminile per la conquista di libertà e diritti. Però, esistono alcune le cui esperienze sono state dimenticate, escluse o taciute”

Sandra Landi

Sandra Landi

Firenze, 29 giugno 2024 - Maya Angelou una volta ha detto: “Una donna che lotta per sé stessa, lotta per tutte le donne.” Ed effettivamente la lotta è una dimensione che da sempre ha accomunato il genere femminile per la conquista di libertà e diritti. Però, esistono alcune le cui esperienze sono state dimenticate, escluse o taciute. Mettendole in fila compongono una controstoria, una costellazione di voci contrarie e straordinarie. Ecco quindi storie di donne, catturate dalla Storia per narrare la loro storia, che prendono la parola per raccontarsi con precisione e ironia nel nuovo libro di Sandra Landi “Un’altra storia” (Le Lettere Editore). “Pur immerse nella loro temperie storica – spiega l’autrice-, non disdegnano di sottolineare le contraddizioni del loro e del nostro presente. Come se fossero capaci di conoscere cosa è stato detto e scritto dopo di loro e come è stato usato dai posteri il loro contributo.” Sandra Landi con intenzioni letterarie le rende protagoniste di una polifonia di voci, iniziando da Lucy, l’australopiteco femmina, per giungere a Tina Anselmi, toccando ogni epoca nello scegliere personaggi dimenticati, come Gemma Donati, o quasi sconosciuti come Marozia femme terribile e ultima imperatrice della pornocrazia romana o sistematicamente tralasciati come Anita Garibaldi. Ogni racconto è accompagnato da precise piste di ricerca per chi vuole approfondire e letture scelte per arricchire lo specifico letterario o storico. Biografie imperfette perché attingono oltre alla documentazione storica e letteraria, sempre accuratamente precisata, anche alla fantasia dell’autrice. Si tratta di un libro utile anche per quei docenti che intendano affiancare ai libri di testo questi ritratti, per evidenziare gli stereotipi e i pregiudizi costruiti in ogni periodo storico a danno del mondo femminile. E in chiusura il “Processo a Eva”, un atto unico nato come sollecitazione di Margherita Hack a Sandra Landi, con lo scopo di assolvere la prima donna dall’accusa di aver causato col peccato originale tutti i mali del mondo. “Il libro fa parte di un progetto per la prevenzione della violenza sulle donne che sarà realizzato in molte scuole – spiega Landi- e i diritti d’autore saranno devoluti al Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze, anche come stimolo alla partecipazione e alla solidarietà sociale.” Sandra Landi scrittrice e saggista, lavora nel campo dell’antropologia culturale e delle scienze sociali, con particolare attenzione alle storie di vita. Ha collaborato e collabora con le maggiori case editrici nazionali ed è tradotta in spagnolo e tedesco. Per Le Lettere ha pubblicato Ottavia e le altre (2018) che ha inaugurato il progetto “Punte di Spillo” - 38 eventi contro la violenza sulle donne. Dal racconto Ottavia è stata tratta una performance per voci, action painting, ensemble e nastro magnetico, tuttora rappresentata e approdata a Montecitorio. www.sandralandi.it