Firenze, 10 novembre 2024 - Con 'Patria metallo dell'inganno', pubblicato da 'Eretica', Riccardo Mazzamuto (Livorno 1966), autore di nove libri in versi, contesta con efficacia il riarmo che si disperde nella disattenzione della comunicazione fluida, ma che l'autore ritrae negli effetti delle trincee e di quella pericolosa guerra nucleare combattuta con l'uranio impoverito da “militari coriandoli”, con non pochi effetti collaterali. “E se ci fosse stato tuo figlio?”, domanda Mazzamuto. Nei “tessuti” dei militari impegnati in Kossovo “l'estrema verità”, che in questo libro diventa denuncia senza reticenze. “Figlio / circostanza futura / tu che bagni in presenza / la nostra gioia in terra / ascolta le parole di tuo padre / il consiglio / va verso il bene / no / a strazianti nostalgie / perché sei fondamentale / come l'acqua per i torrenti / per noi”. Non si può tradire questa speranza. Mazzamuto e il suo libro hanno avuto una segnalazione speciale al Premio letterario Camaiore.
Cultura e spettacoliUranio, metallo dell'inganno. La denuncia in versi di Mazzamuto