Prato, 24 marzo 2023 - Un elegante spot televisivo di questi giorni mostra una donna affascinante, dai lunghi capelli biondi, mentre dirige un’orchestra di giovani in aeroporto. Una pubblicità che ha reso ormai popolare il suo volto per essere diventata testimonial della neonata Mundys, nata dalla ceneri di Atlantia, gruppo Benetton. Si tratta di Vanessa Benelli Mosell, pianista e direttrice di fama mondiale, toscana di nascita. Anzi, pratese, perché lei tiene alle proprie origini e a quella città dove ha deciso di tornare ad abitare, specialmente per stare più vicina alla propria famiglia.
"Sono una direttrice d’orchestra" tiene a sottolineare la dizione corretta: una donna ‘leader’ nel suo ambito, un po’ contraltare di colei che rappresenta la massima carica politica.
Vanessa Benelli Mosell è giovane e bella, il suo talento e i suoi sacrifici per raggiungere il successo sono riconosciuti e premiati anche con inviti di grande prestigio, come quello ricevuto dalle autorità monegasche e dalla città di Firenze in occasione dell’anniversario del Consolato del Principato di Monaco. Il concerto si terrà a Palazzo Vecchio, inserito all’interno di una serata di gala cui prenderanno parte i principi di Monaco.
Vanessa, da viaggiatrice instancabile finalmente torna nella sua Prato…
"Di sicuro continuerò a viaggiare, perché questo impone il mio lavoro. Comunque, sì è vero, ho deciso di stabilire un punto fermo a Prato, anche se questo non mi impedisce di fare la spola con Parigi dove ho l’altra mia casa. In realtà dopo sedici anni in giro per il mondo, avevo proprio bisogno di tornare in Toscana che ritengo una dei posti più belli in assoluto, una dimensione ben diversa dalle grandi metropoli. In più tutte le volte che ero costretta a ripartire sentivo un profondo strappo, al momento dei saluti, quando dovevo dire arrivederci ai miei genitori".
Dietro a questa scelta ci sono forse ragioni sentimentali?
"No. C’è l’amore per i miei , unito a quello che ho da sempre per i luoghi in cui sono nata".
Una volta lei ha dichiarato che l’Italia non va bene per il lavoro. E adesso?
"Non sono dello stesso avviso. Spesso si dicono cose senza rifletterci troppo, magari legate a un’età e a un contesto assai diversi dal presente. Ormai viviamo in un sistema troppo globalizzato per sottolineare differenze che potevano esistere anni fa, ma oggi non più".
Si terranno suoi concerti in Toscana?
"Certamente, anche se ancora non c’è niente di definito. Sarò invece ospite dell’evento previsto per il prossimo 12 aprile a Palazzo Vecchio in occasione del 160esimo anniversario del Consolato del Principato di Monaco a Firenze. È la prima volta che mi capita di esibirmi nel magnifico Salone de’ Cinquecento, dove eseguirò brani di Chopin, Debussy e Listz di fronte a presenze illustri e al cospetto del Principe Alberto accompagnato dalla consorte Charlène. Comunque in qualità di ambasciatrice del turismo d’affari per la cultura di Montecarlo mi è capitato di incontrarli altre volte".
E adesso anche testimonial di Mundys…
"Sì, è una cosa molto stimolante che ho accettato con entusiasmo. Prestare la mia immagine in quel concerto “improvvisato“ con gli allievi dell’Orchestra di Santa Cecilia a Fiumicino è stato naturale perché condivido in pieno i valori di sostenibilità, diversità, innovazione e mobilità di quel progetto. Mi auguro perciò che lo spot in onda su tutte le reti serva a sensibilizzare le coscienze di tutti per un futuro migliore e, perché no, più armonioso".