GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Palazzo Buontalenti: uno sguardo sul futuro all'Istituto Universitario Europeo

L'istituto con sede nella Badia Fiesolana apre le porte di Palazzo Buontalenti per una rassegna di sei documentari e dibattiti dedicati al futuro dell'Europa e del mondo. Tra gli ospiti presenti, Nathalie Tocci, Tommaso Nannicini e Bill Emmott.

Visioni d'Europa

Visioni d'Europa

Firenze, 24 gennaio 2025 - Giorni di un futuro passato. Perché Palazzo Buontalenti - dal nome dell'architetto Bernardo che lo disegnò nel 1568 su commissione di Francesco I de' Medici, figlio primogenito di Cosimo I ed Eleonora di Toledo - è stato sede delle fonderie medicee - in seguito spostate agli Uffizi - e palazzo nobiliare del cardinale Carlo de' Medici, che lo arricchì tra il 1622 e il 1623 con il ciclo pittorico commemorativo dei primi quattro Granducati realizzato da Matteo Rosselli, Ottavio Vannini, Fabrizio Boschi e Anastasio Fontebuoni, salvo diventare caserma della Guardia Nobile e negli anni di Firenze capitale assumere le funzioni - conservate fino al 2012 - di Direzione Generale del Demanio e poi di Avvocatura, Procura e Corte d'Appello.

Oggi nelle stanze affrescate del Casino Mediceo si formano i leader del futuro, studenti e ricercatori che frequentano la Florence School of Transnational Governance dell' Istituto Universitario Europeo, l'ente fondato nel 1976 a Badia Fiesolana e finanziato dall'Unione Europea con l'obiettivo di sviluppare una comunità accademica all'avanguardia, composta da mille ragazzi provenienti da oltre cento paesi.

Programmi di laurea magistrale, borse di studio e alta formazione, ma anche dibattiti e documentari, perché l'Istituto ha deciso di aprire le sue porte al pubblico fiorentino da gennaio a giugno con la rassegna "Visioni d'Europa": sei incontri mensili ad ingresso libero con il meglio della produzione documentaristica mondiale e alcuni ospiti d'eccezione per riflettere sul mondo in continua trasformazione

Le proiezioni si svolgeranno a partire dalle 18,30 nell'Aula Magna e saranno seguite dai talk moderati da Fabrizio Tassinari, direttore esecutivo della Florence School of Transnational Governance: "Questa selezione si inserisce nell'ambito della campagna 'Wake up Europe' avviata nel 2012 insieme a Bill Emmott, ex direttore dell'Economist che sarà ospite della manifestazione - spiega Annalisa Piras, regista, giornalista e attivista ideatrice del progetto - L'obiettivo che portiamo avanti è promuovere una maggiore consapevolezza dell'integrazione europea approfondendo questioni cruciali come democrazia, guerre, tecnologia, clima e diritti umani attraverso documentari spesso inediti, ma peculiari per qualità, centralità dei temi affrontati e capacità di suscitare dibattito". 

Tra gli appuntamenti in programma, mercoledì 29 gennaio l'apertura presenta l'anteprima italiana di "Democracy under siege" (2024) di Laura Nix, che segue il lavoro della vignettista americana Premio Pulitzer Ann Telnaes, dimessasi dopo diciotto anni dal Washington Post in protesta contro la censura di un suo disegno che rappresentava il proprietario del quotidiano, il patron di Amazon Jeff Bezos, in posizione supina insieme agli altri magnati della tecnologia rispetto al neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il 26 febbraio verrà invece riproposto "20 giorni a Mariupol" (2023) di Mstyslav Chernov, vincitore del premio Oscar come miglior documentario: la cinepresa segue una squadra di giornalisti ucraini che nei primi giorni dell'invasione russa rimasero in città a testimoniare le atrocità della guerra. Tra gli ospiti della serata, ci sarà proprio Bill Emmott, che illustrerà le conclusioni del suo ultimo volume "Deterrence, Diplomacy and the Risk of Conflict over Taiwan" (Adelphi Series). 

Un altro titolo pluripremiato ai BAFTA e agli Emmy è "Blue Carbon" (2023), previsto il 26 marzo: si tratta di uno spettacolare documentario costato due milioni di dollari dove la celebrity DJ Jayda G combina musica e scienza per esplorare il potere appena scoperto del carbonio blu.