ANDREA LUPARIA
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Travolto e ucciso mentre è in bici. Caccia a un pirata della strada

La tragedia a Marina di Massa. La vittima aveva 34 anni: faceva il manovale e stava tornando a casa

Il luogo in cui è stato investito e ucciso il ciclista a Marina di Massa (Foto Nizza)

Massa, 3 giugno 2022 - L’omicidio stradale ( di questo parliamo) è avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì. Era da poco passata la mezzanotte e Cipriu Chernakut, 34 anni, nato in Romania ma da otto anni residente a Massa dove faceva il manovale in una ditta edile, tornava a casa. Era andato a cena dal fratello, poi aveva inforcato la bici ed era passato a salutare gli amici. Quando è stato travolto era in via Verdi, una parallela al lungo mare. Lui veniva da Massa e andava verso il Cinquale. Aveva appena superato l’incrocio con via Siena ed era in un tratto di strada immerso nel verde, da dove non si vedono abitazioni di alcun tipo.

Solo alberi e rovi. L’unico rumore sono gli elicotteri che vanno e vengono dall’eliporto di Massa-Cinquale, che non è lontano. Nessun testimone, quindi. Ma sull’asfalto ci sono le tracce (alcuni metri) di una frenata. L’auto assassina veniva da Massa e andava anch’essa verso il Cinquale. Sull’asfalto ora c’è il disegno del corpo a terra, pochi metri dopo la frenata. Accanto alla sagoma c’è una macchia di sangue scuro. Nell’altra corsia alcuni cerchi che indicano dov’è volata la bicicletta.

Chi ha chiamato il 118 l’ha fatto, secondo la ricostruzione ufficiale, perché ha sentito un forte botto. Quando uomini e mezzi del 118 sono giunti sul posto, per il poveretto non c’era nulla da fare. Dell’auto pirata nessuna traccia. Quando l’hanno trovato, l’uomo non aveva documenti e i militari hanno faticato per capire chi era. Ma appena la notizia si è sparsa, sul luogo del tragico sinistro è cominciata una piccola processione. Alcuni romeni hanno lasciato in terra, nel tratto di campagna che funge da marciapiede, alcuni lumini. Lo sfortunato muratore era cristiano ortodosso e sarà sepolto nel suo Paese.

«Era un bravo ragazzo, un lavoratore – racconta commosso Catalina Busdugan, cugino del morto, nato anche lui a Vaslui, in Romania – . Era a Massa da 7 od 8 anni. Abbiamo avvertito l’ambasciata e tutti contribuiremo alla spesa di trasporto. Sarà sepolto in Romania, a Valaegreculum, il quartiere di Vaslui dov’era nato. Così sua madre potrà essere al funerale".