Era il 1985 quando Paolo Vitelli si presentò in Tribunale dal curatore fallimentare. Con pochi risparmi e tanto entusiasmo quel giovane imprenditore originario di Torino comprò il vecchio cantiere navale Benetti di Viareggio, storico marchio della darsena viareggina nato nel 1873. E legando quel nome alla sua impresa Azimut – che aveva fondato nel 1969 quando ancora era uno studente di economia e commercio – iniziò la scalata che lo ha portato sul tetto del mondo della nautica del lusso galleggiante. Quell’imprenditore visionario è morto il pomeriggio del 31 dicembre nella sua villa di Ayas, in Valle d’Aosta, in un incidente domestico. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Brusson, sarebbe caduto a terra mentre apriva una serranda. Fatale il colpo alla testa, ma sarà un’autopsia a dover chiarire se la caduta sia stata accidentale o figlia di un malore.
La sua improvvisa scomparsa segna un passaggio importante per l’industria della nautica da diporto italiana e internazionale. Anche se il settantasettenne imprenditore torinese aveva lasciato due anni fa alla figlia Giovanna la presidenza aziendale, Paolo Vitelli era ancora il principale riferimento per i dipendenti, i fornitori, i clienti. Che ne aveva tantissimi sparsi in tutto il mondo, da Onassis a Rockfeller, tanto per citare due magnati. O anche Cristiano Ronaldo che un paio di anni fa acquistò anche lui due yacht firmati Azimut Benetti.
Oggi il gruppo, considerato un autentico colosso a livello mondiale, produce – in sei cantieri, ad Avigliana in Piemonte, Savona in Liguria, Viareggio e Livorno in Toscana, Fano nelle Marche e Itajai in Brasile – imbarcazioni a motore dai 9 ai 110 metri con i marchi Azimut e Benetti. Il valore della produzione è di 1.300 milioni di euro nell’anno nautico 2023-2024, i dipendenti sono circa 2.500 con un indotto permanente di circa 5.000 persone. Azimut-Benetti vende il 95% della produzione in 70 paesi, attraverso una rete mondiale di concessionari assistiti da uffici diretti dell’azienda. Paolo Vitelli si è impegnato anche nella costruzione di porti turistici in Italia a Varazze, Viareggio e Livorno, a Malta sotto la città vecchia di La Valletta, e in Russia a Mosca sul lago Himki. Ha anche realizzato una piccola catena di "Hotel de Charme", restaurando antichi fabbricati a Chamonix in Francia, a Champoluc e a Mascognaz in Valle d’Aosta.
"Paolo Vitelli era un imprenditore visionario e una figura di spicco del panorama nautico internazionale. Con il suo straordinario impegno e la sua lungimiranza – ha ricordato il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – Vitelli ha contribuito a elevare l’eccellenza italiana nel mondo, lasciando un segno indelebile nel nostro territorio, da sempre legato al mare e alla nautica".
Paolo Di GraziaWalter Strata