
Toscana prima nel bio
Firenze, 27 aprile 2025 – “Nell’agricoltura l’identità toscana trova una delle sue espressioni più autentiche e vitali. Sapienza antica e innovazione, ricerca e rispetto per l’ambiente”. Così il governatore Eugenio Giani al Festival dell’identità toscana. “Siamo primi nel bio, col 37,5% della superficie coltivabile biologica. Dal punto di vista della valorizzazione dei prodotti siamo la regione che ha più di 90 fra Igp e Dop, peculiarità che ci rende famosi in tutto il mondo”. Ricorda l’intreccio tra agricoltura, turismo e immagine culturale del territorio: “In paesaggi come il Chianti, la Valdorcia, la Maremma, la Valdelsa, la Toscana presenta un carattere distintivo dell’identità”. Al centro del dibattito anche il ruolo dell’agricoltura come motore di sviluppo sostenibile.
La vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi evidenzia il legame tra storia e cambiamento: “La tradizione non è nemica dell’innovazione ma la nostra storia e i nostri valori devono essere coniugati con un’agricoltura che si modifica e con i cambiamenti climatici”. Saccardi ha presentato quattro progetti simbolici: agricoltura sociale (coinvolte oltre mille persone fragili), economia circolare, agricoltura di precisione e la valorizzazione dell’olio, “uno dei nostri prodotti identitari”.
Tra le esperienze innovative, lo spin off dell’Università di Siena, guidato dalla professoressa Annalisa Santucci, che ha creato la linea cosmetica Biocastanea utilizzando scarti di ricci di castagna, ricchi di antiossidanti, attraverso un processo di estrazione green. Un progetto che unisce sostenibilità, economia circolare e produzione locale.