Una sede Inps
Firenze, 10 luglio 2024 – Sono 17.412 le famiglie toscane che hanno visto accolta la domanda per l'assegno di inclusione, per un totale di 33.913 persone ed un importo medio di 570 euro. In Umbria le domande accolte sono state 5.707, per un totale di 11.285 persone coinvolte ed un importo medio di 599 euro. In totale, dunque, oltre 23mila famiglie e quasi 45.200 persone beneficiano nelle due regioni di questa misura. I dati emergono dal primo osservatorio Inps sull'assegno di inclusione, che copre il periodo dal 1 gennaio al 30 giugno 2024.
A questi numeri si aggiungono i percettori del supporto formazione e lavoro, misura entrata in vigore dal 1 settembre 2023. Da quella data al 30 giugno 2024, le domande accolte da parte di lavoratori a rischio di esclusione sociale e lavorativa sono state 2.495 in Toscana, con una media di 4,5 mesi di mensilità percepite, e 755 in Umbria, con una media di 5,2 mesi di durata. In occasione della prima pubblicazione dell’osservatorio, l'Inps ha pubblicato sul proprio sito un tutorial per guidare gli utenti nella gestione della domanda presentata all'istituto di previdenza.
A chi spetta l'assegno di inclusione
Per avere l'assegno di inclusione, il richiedente deve essere residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Inoltre, l'Isee non deve superare i 9.360 euro e il reddito familiare deve essere inferiore a 6mila euro annui, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza Adi (acronimo di assegno di inclusione). Il patrimonio immobiliare, esclusa la casa di abitazione, non deve superare i 30mila euro, e la casa di abitazione non deve avere un valore superiore a 150mila euro ai fini Imu. Il patrimonio mobiliare (ad esempio depositi e conti correnti) non deve superare i 6mila euro per i nuclei composti da un solo componente, 8mila euro per i nuclei da due componenti, e 10mila euro per i nuclei con tre o più componenti, con soglie aumentate per ogni figlio a partire dal terzo e per componenti con disabilità.
Il nucleo familiare non deve possedere veicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi i veicoli per i disabili, né imbarcazioni o aeromobili di qualsiasi genere.
L'indennità è erogata tramite la Carta di inclusione emessa da Poste Italiane, a differenza del supporto formazione lavoro, che prevede un trasferimento diretto via bonifico. L'importo massimo annuo dell'assegno di inclusione è di 6mila euro, incrementabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative. L'indennità può essere rinnovata per 12 mesi dopo un mese di sospensione e la sua erogazione dipende dal richiedente.
Cos'è e a chi spetta il supporto formazione e lavoro
Il supporto per la formazione e lavoro (in breve Sfl) è destinato ai singoli componenti dei nuclei familiari di età compresa tra 18 e 59 anni, con un Isee familiare non superiore a 6mila euro annui e che non hanno i requisiti per accedere all'assegno di inclusione. L'importo di 350 euro mensili è erogato per tutta la durata della misura, fino a un massimo di dodici mensilità, tramite bonifico mensile da parte dell’Inps.
Per ottenere il beneficio, il richiedente deve iscriversi al Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativa (Siisl), sottoscrivere il Patto di attivazione digitale e aggiornare il Patto di servizio personalizzato presso i centri per l’Impiego. Il beneficio decorre dall’effettiva partecipazione a una delle seguenti attività e per tutta la loro durata:
- Orientamento specialistico
- Accompagnamento al lavoro
- Attivazione del tirocinio
- Incontro tra domanda e offerta
- Avviamento a formazione
- Sostegno alla mobilità territoriale
- Lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva
- Supporto all’autoimpiego
- Servizio civile universale