Firenze, 3 gennaio 2023 - In Toscana sono quasi 493mila figli fino a 21 anni i beneficiari dell'assegno unico universale. Secondo i dati Inps relativi a ottobre 2022, l'importo medio percepito dalle famiglie per ogni figlio è di 139 euro. Una media destinata a salire nel 2023. Da febbraio scatteranno infatti gli aumenti dell'assegno dovuti alle maggiorazioni introdotte dalla legge di bilancio che riguardano i nuclei familiari numerosi o con figli fino ad un anno, ma anche alla rivalutazione legata all'aumento del costo della vita. Ecco, in dettaglio, le novità.
Le maggiorazioni per il 2023
Per il 2023 la legge di bilancio stabilisce un incremento del 50% della maggiorazione forfettaria per i nuclei con almeno quattro figli, che sale da 100 a 150 euro. Aumenta inoltre del 50% l'assegno per i nuclei numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni e con Isee fino a 40mila euro. Infine, aumenta del 50% l'assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce Isee di riferimento, per i nuclei familiari con figli di età inferiore a un anno. La manovra interviene anche in favore dei nuclei con figli disabili, confermando gli aumenti che erano stati riconosciuti nel corso del 2022. Gli importi definitivi degli incrementi dell'assegno saranno comunicati in una circolare dell’Inps.
La rivalutazione degli assegni
Per quanto riguarda la rivalutazione degli assegni, sarà un decreto ministeriale, atteso entro metà gennaio, a stabilire il tasso e i relativi aumenti. Nella relazione tecnica al disegno di legge di bilancio c'è però già un'ipotesi di questa rivalutazione che potrebbe portare ad incrementare l'assegno al massimo di 94 euro al mese.
Quando arrivano aumenti e maggiorazioni
L'Inps ha comunicato di essere pronta a riconoscere maggiorazioni e rivalutazione degli assegni a partire dalla mensilità di febbraio 2023. Se dovuti, saranno compresi anche eventuali arretrati.