MONICA PIERACCINI
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Economia

Bankitalia, rallenta l'economia toscana: Pil a +0.7% a fine 2023

La crescita dell'export, +2,5%, dimezza rispetto ai primi sei mesi 2022. Soffre il settore moda

Presentazione alla stampa del rapporto "L'economia della Toscana - Aggiornamento congiunturale". Con Mario Venturi e Silvia Del Prete (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Presentazione alla stampa del rapporto "L'economia della Toscana - Aggiornamento congiunturale". Con Mario Venturi e Silvia Del Prete (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 14 novembre 2023 – Economia toscana che rallenta, condizionata ancora dall'elevata inflazione e dalle politiche monetarie restrittive, e sulla quale peseranno anche i danni dell'alluvione, che hanno colpito in particolare l'industria tessile, in un contesto in cui proprio il settore moda non ha ancora recuperato i livelli pre-pandemici. E' quanto emerge dall'aggiornamento congiunturale del rapporto di Bankitalia, presentato nella sede di via dell'Oriuolo a Firenze. Secondo le stime, visto che normalmente la Toscana performa come l'Italia, il Pil della regione a chiusura del 2023 potrebbe essere del +0,7%, comunque inferiore alla stima precedente del +1%.

Secondo quanto emerge dal sondaggio fatto a settembre 2023 da Banca d'Italia su un campione di 380 imprese toscane, nell'industria si registra un calo della produzione, del fatturato e degli investimenti, oltre ad un rallentamento dell'export. Che cresce, ma nei primi sei mesi 2023 risulta dimezzato, passato dal +5% al +2,5% in termini reali (quindi depurato dall'inflazione), con una flessione nella moda, e un incremento invece nei settori della meccanica e della farmaceutica. Nei servizi decelerano in modo marcato i consumi e anche le costruzioni registrano in generale una forte decelerazione, soprattutto nel comparto residenziale.

Alluvione, la stima dei danni quando si faranno ripartire le macchine

«Credo che occorreranno ancora alcune settimane - ha sottolineato Mario Venturi, direttore della sede di Firenze di Bankitalia - per fare una stima più precisa dei danni. Noi abbiamo contatti con gli operatori, con le imprese, con le associazioni di categoria, con le banche, che elaborano una serie di stime preliminari». «L'interrogativo maggiore riguarda gli impianti - ha aggiunto Venturi, riferendosi alle imprese colpite - Finché non sarà completamente riassorbita l'alluvione non potrà essere verificato il loro funzionamento, e quindi sarà in quel momento che si potrà fare una verifica più precisa, anche quindi degli eventuali costi di sostituzione e dei tempi occorrenti»

Il credito alle imprese

Nel primo semestre 2023 il credito alle imprese in Toscana si è contratto del 3,8% anno su anno, con un peggioramento (-4%), secondo i dati provvisori aggiornati ad agosto. «Sulla dinamica - afferma Bankitalia in una nota di sintesi - hanno inciso sia la minore domanda di finanziamenti per finalità di investimento e sostegno del circolante sia politiche di offerta più prudenti». Per Bankitalia, «pur in un contesto di marcato indebolimento ciclico, la qualità del credito è rimasta stabile, facendo registrare tassi di deterioramento contenuti nel confronto storico (1,2%). Il contesto di elevata incertezza non si è finora tradotto in un peggioramento della qualità prospettica: la quota dei prestiti in bonis alle imprese classificati a maggior rischio è ulteriormente calata, al 14%. Dopo anni di ininterrotta riduzione, l'incidenza delle posizioni deteriorate si è stabilizzata (3,9%)».