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Il caos dei bonus edilizi, arriva un nuovo adempimento per le imprese: l'attestazione Soa

Confartigianato Costruzioni Toscana: “Basta con le continue modifiche alla normativa. A rischio oltre 30mila aziende artigiane e 90mila posti di lavoro”

Giordano Cerofolini

Giordano Cerofolini

Firenze, 22 giugno 2022 – Non basta lo stop alle cessioni del credito, le aziende toscane sono in difficoltà perché si sono trovate, come le altre in Italia, ad affrontare un nuovo adempimento, l’obbligo di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi. Ad introdurre l'ennesima novità è la legge 51 del 2022 che ha imposto l'obbligo delle Soa, cioè le certificazioni di qualità che vengono richieste alle aziende per partecipare a gare d’appalto per l’esecuzione di opere pubbliche, anche per le imprese che operano in subappalto per i lavori che danno diritto alle detrazioni edilizie di importo superiore ai 516mila euro.

Protesta Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato Costruzioni Toscana: “ A rischio oltre 30mila aziende artigiane della regione che lavorano nel settore e che occupano oltre 90mila persone”. “Quando le imprese lavorano in cantieri con le agevolazioni dei bonus edilizia – sottolinea Cerofolini - devono già rispettare tante norme per garantire la sicurezza e la qualità dei lavori e molti adempimenti burocratici. Con l’introduzione dell’obbligo delle attestazioni SOA si limita la concorrenza e solo le grandi imprese potranno eseguire i lavori con i bonus”. “Confartigianato – conclude - è quindi contraria a questa nuova norma e dice basta alle continue modifiche alla disciplina degli incentivi in edilizia. Il Governo deve prima possibile varare norme che sblocchino le cessioni dei crediti d’imposta o si rischia la chiusura di migliaia di aziende e l’inefficacia di incentivi essenziali per la riqualificazione del patrimonio edilizio e per conseguire il risparmio energetico e la riduzione dei costi delle bollette, oggi particolarmente onerose per le famiglie e per le imprese“.