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Bonus idrico, via alle domande online. Ecco come fare

Rimborso fino a 1.000 euro per chi ha effettuato interventi di sostituzione di sanitari o rubinetteria con nuovi apparecchi a consumo di acqua ridotto

Il rubinetto

Roma, 18 febbraio 2022 – E' attiva la piattaforma online dove poter richiedere il bonus idrico, altrimenti detto bonus rubinetti o bonus bagno, che consiste in un rimborso fino a 1.000 euro per le spese sostenute nel 2021 per sostituire i sanitari o le rubinetterie con quelli a consumo idrico ridotto. L'agevolazione sarà a disposizione fino ad esaurimento risorse. Ecco, in dettaglio, chi può richiedere il bonus e come.

I beneficiari Possono richiedere il bonus i maggiorenni residenti in Italia e titolari del diritto di proprietà, reale o di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Gli interventi ammessi Il bonus si può richiedere se, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021, si sono sostenute spese per la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Come richiederlo Il bonus può essere richiesto per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario o titolare di diritto reale o personale di godimento dell’abitazione. Per farlo occorre inserire i dati sulla piattaforma online messa a disposizione del ministero della Transizione Ecologica. Per accedere occorre essere in possesso di Spid o Cie, cioè Carta di identità elettronica.

I documenti richiesti Nel corso della procedura di registrazione, il beneficiario deve fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:

- nome, cognome, codice fiscale del beneficiario - importo della spesa sostenuta, per cui si richiede il rimborso - quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione - specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato - identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso - dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni - coordinate del conto corrente bancario/postale (Iban) del beneficiario su cui accreditare il rimborso - indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.) - attestazione del richiedente ove non proprietario o comproprietario, ai sensi del Dpr 445/2000, degli estremi del contratto da cui trae titolo - attestazione, ai sensi del Dpr 445/2000, di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato altresì con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del predetto bonus - copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito. Per i soggetti non tenuti ad emettere fattura elettronica, si considera valida anche l’emissione di una fattura o di un documento commerciale, attestante l’acquisto del bene, copia del versamento bancario o postale, documentazione del venditore idonea a ricondurre la transazione allo specifico prodotto acquistato, come da modello disponibile sulla piattaforma .