Monica Pieraccini
Economia

Bonus Natale a 700mila toscani. A chi spetta, come richiederlo

Una circolare dell'Agenzia delle entrate chiarisce a chi spetta il beneficio che può arrivare fino a 100 euro e le regole per ottenerlo

Bonus Natale in arrivo a dicembre

Bonus Natale in arrivo a dicembre

Firenze, 11 ottobre 2024 - Su un totale di quasi 2,8 milioni di contribuenti toscani, potrebbero essere circa 700mila quelli che riceveranno insieme alla tredicesima il bonus Natale. Alla stima della platea dei beneficiari nella regione, elaborata sulla base dei dati delle dichiarazioni dei redditi relative all'anno di imposta 2023, si arriva tenendo conto dei due requisiti principali per ricevere i 100 euro una tantum. Ovvero: essere lavoratori dipendenti e avere un reddito complessivo non superiore a 28mila euro. La platea, però, potrebbe essere più ristretta perché è necessario avere sia il coniuge sia almeno un figlio fiscalmente a carico e “capienza fiscale”, ovvero un'imposta sui redditi da lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente. Anche la famiglia mono genitoriale può beneficiare del bonus, purché il capo famiglia sia dipendente e con almeno un figlio fiscalmente a carico. Il bonus non si ottiene però in automatico, ma occorre richiederlo. L'Agenzia delle Entrate, con la circolare 19/E, ha chiarito a chi spetta in dettaglio il beneficio di importo fino a 100 euro e le regole per ottenerlo in busta paga insieme alla tredicesima mensilità, generalmente corrisposta nel mese di dicembre. Il documento fornisce anche istruzioni ai sostituti d’imposta che erogano il bonus: l’importo dovrà essere parametrato ai giorni di lavoro, mentre non cambierà in base al tipo di contratto, se per esempio a tempo determinato o indeterminato, o all’articolazione dell’orario di lavoro, per esempio se part o full time.

A chi spetta il bonus Natale

Tre sono i requisiti necessari per i dipendenti che intendono richiedere il bonus:

  1. avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro;
  2. avere sia il coniuge sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico
  3. avere “capienza fiscale”, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente.

Con riguardo al limite dei 28mila euro, la circolare chiarisce che non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Quanto invece al secondo requisito, il documento precisa che occorre avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico. In presenza di un nucleo familiare mono genitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico.

Come richiedere il contributo

Per ottenere il bonus il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare mono genitoriale). In particolare, il dipendente è tenuto a comunicare - tramite autocertificazione - di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.