![Il Btp Più, dedicato ai piccoli risparmiatori, sarà emesso dal 17 al 21 febbraio con opzione di rimborso anticipato. Il Btp Più, dedicato ai piccoli risparmiatori, sarà emesso dal 17 al 21 febbraio con opzione di rimborso anticipato.](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NzIxNmEzZTQtNzc1NS00/0/arriva-btp-piu-primo-titolo-retail-con-rimborso-anticipato.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il Btp Più, dedicato ai piccoli risparmiatori, sarà emesso dal 17 al 21 febbraio con opzione di rimborso anticipato.
Firenze, 11 febbraio 2025 – Sarà comunicato venerdì 14 febbraio 2025 il tasso minimo garantito dal Btp Più. Il nuovo titolo di Stato per famiglie, che avrà una durata di otto anni, con un meccanismo step up, con cedole trimestrali, sarà collocato dal 17 al 21 febbraio 2025.
Il Btp Più introduce un’importante novità: per la prima volta i sottoscrittori avranno la possibilità di esercitare l’opzione di rimborso anticipato al termine del quarto anno, ottenendo il valore nominale di 100 su tutto il capitale investito o solo su una parte. Questa opzione sarà disponibile solo per chi acquista il titolo nel periodo iniziale di collocamento e lo detiene fino a gennaio 2029. Chi non eserciterà l’opzione, invece, potrà mantenere il titolo fino alla scadenza finale di otto anni, con il capitale garantito.
I vantaggi del Btp Più
Quali sono i vantaggi del Btp Più e a che tipo di risparmiatore conviene? Lo abbiamo chiesto a Andrea Piazzini, senior private di banca Fineco e consulente di Confartigianato Imprese Firenze. «A differenza del Btp Valore, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma offre la flessibilità del rimborso anticipato, che potrebbe risultare interessante per chi desidera maggiore controllo sulla propria liquidità futura. Per avere un’idea più chiara sulla bontà o meno dell’emissione bisognerà però attendere i dati definitivi».
«Dal punto di vista della pianificazione finanziaria, il Btp Più - prosegue l'esperto - può essere una buona soluzione per investitori con un profilo prudente-moderato ed un orizzonte temporale di medio-lungo termine, offrendo un bilanciamento tra sicurezza e flessibilità. Tuttavia, investire una parte del portafoglio in titoli di Stato è una buona idea solo se si considera l’esposizione complessiva. Il ruolo del consulente è proprio quello di aiutare i risparmiatori a costruire un portafoglio equilibrato, che tenga conto delle esigenze personali e della giusta diversificazione».
Tassi in discesa, si abbassano rendimenti
«In questo periodo - spiega Piazzini - il mercato internazionale sta premiando l'Italia: lo spread, indicatore chiave del rischio percepito sul debito sovrano italiano, si è ridotto ai minimi da anni, intorno a quota 100. Questo significa che gli investitori esteri hanno maggiore fiducia nella stabilità economica e finanziaria del nostro Paese, rendendo i Btp ancora più appetibili in un contesto di tassi elevati. Negli ultimi anni, il rapido rialzo dei tassi ha reso il mercato obbligazionario particolarmente interessante per i risparmiatori italiani». «Tuttavia, la rotta si è ora invertita: i tassi si stanno stabilizzando e, in alcuni casi, riducendo. Ciò significa che è necessario riequilibrare i portafogli, introducendo una maggiore diversificazione anche verso i mercati azionari. Ogni investitore ha un proprio approccio e, grazie alla consulenza finanziaria, è possibile trovare la combinazione ottimale di strumenti per ogni profilo di rischio».
Quali alternative al Btp Più?
Oltre alla possibilità di acquistare Btp direttamente sulle singole emissioni, i risparmiatori possono accedere tramite strumenti di risparmio gestito. «Esistono infatti prodotti a capitale protetto che includono prevalentemente Btp, ma diversificano il rendimento investendo anche in altri mercati, creando così un mix tra stabilità e opportunità di crescita. Molti risparmiatori italiani apprezzano la possibilità di ricevere una cedola a scadenze prefissate: esistono soluzioni che permettono questa opportunità, per esempio investendo contemporaneamente una parte del capitale sul mercato azionario. Alla scadenza del fondo, si parteciperà all’andamento dei mercati solo se questo è stato positivo; in caso contrario, si riceverà comunque il capitale iniziale. In questo contesto – conclude l'esperto - il supporto di un consulente finanziario o di un professionista bancario può fare la differenza, permettendo agli investitori di prendere decisioni più consapevoli ed evitare errori di allocazione del capitale».