MONICA PIERACCINI
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Economia

Caro acqua, in Toscana le bollette più alte d’Italia

In media si spendono 748 euro per un consumo di 182 metri cubi: è quanto emerge dal rapporto di Cittadinanzattiva

Acqua (foto Ansa)

Acqua (foto Ansa)

Firenze, 20 marzo 2025 – La Toscana è la regione con la spesa media più alta d'Italia per le bollette idriche: nel 2024 una famiglia di tre persone che ha consumato 182 metri cubi di acqua, ha speso in media 748 euro, con un aumento del 2,3% rispetto al 2023. A livello nazionale, la spesa media è 500 euro. Il dato emerge dal XX Rapporto sul servizio idrico integrato di Cittadinanzattiva, che analizza le tariffe applicate in tutti i capoluoghi italiani.

Tariffe idriche nelle province toscane

All'interno della Toscana le differenze territoriali sono notevoli:

  • Siena e Grosseto: 821 euro 
  • Pisa: 817 euro
  • Livorno: 805 euro
  • Arezzo: 795 euro
  • Firenze, Prato e Pistoia: 757 euro
  • Massa: 733 euro
  • Carrara: 612 euro
  • Lucca: 556 euro 

Queste cifre pongono la Toscana ai vertici della classifica nazionale per il costo dell’acqua, con livelli tariffari molto superiori a regioni come il Molise, dove si paga appena 234 euro all’anno.

Dispersione idrica: si perde oltre il 36% dell’acqua

Oltre ai costi elevati, permane il problema della dispersione idrica, che raggiunge il 42,4% nel territorio complessivo italiano (dati Istat 2022). In Toscana la situazione è leggermente migliore, con una dispersione che si ferma mediamente al 36,4%. Massa-Carrara è la provincia con la perdita più alta, pari al 65,3% dell’acqua immessa in rete. Seconda è Prato (49,2%), seguita da Pistoia (46,6%).  Al contrario, Arezzo registra la percentuale più bassa della regione, con una dispersione del 16,6%. A Siena la dispersione è del 17,3%, a Livorno del 19,6%. Quindi, a salire, troviamo Lucca (28,7%), Pisa (33,6%), Firenze (40,6%), Grosseto (46%).

In alcune aree del Paese si disperde più della metà dei volumi d'acqua immessi in rete. Spicca in negativo la Basilicata, dove va disperso mediamente il 65,5%, segue a breve distanza l’Abruzzo (62,5% di acqua dispersa) mentre la Valle d’Aosta si ferma sotto il 30%, ma peggiora comunque il dato rispetto al 2020). Fra i capoluoghi di provincia molto negativo il dato di Potenza, dove la dispersione idrica supera il 70%.

Risparmiare sulla bolletta: le possibili soluzioni

Cittadinanzattiva evidenzia come il costo dell’acqua possa variare sensibilmente in base ai consumi e alle agevolazioni disponibili. Già solo riducendo i consumi da 182 a 150 metri cubi annui, la solita famiglia di tre persone può risparmiare circa 106 euro.

Chi invece ha accesso al bonus sociale idrico (Isee fino a 9.530 euro per nuclei di tre persone) può ottenere un risparmio annuo di circa 110 euro.