Roma, 7 febbraio 2022 – Sempre più insostenibile il caro bollette per le piccole e medie imprese. La spesa per energia elettrica e gas naturale è cresciuta nei primi tre mesi 2022 e rispetto all'ultimo trimestre 2021 di ben il 42%. Lo rivela il monitoraggio periodico dei costi dei servizi pubblici locali sostenuti dalle imprese operato da Unioncamere e Bmti con il supporto di Ref Ricerche. Nei primi tre mesi 2022 e rispetto allo stesso trimestre 2021 la spesa per la fornitura di energia elettricaisulta cresciuta in media del +70%, mentre le forniture di gas naturale sono aumentate del +105%. La spesa unitaria media si assesterà dunque nel primo trimestre 2022 sui 476 euro al Megawattora per l’energia elettrica e 1,36 euro al metro cubo per il gas naturale.
Le imprese che pagano di più
Per quanto riguarda l'energia elettrica, i rincari più forti si registrano per i negozi di beni non alimentari, con un +93% di aumento: da gennaio a marzo 2022 spenderanno oltre 8.300 euro. Seguono i bar, che, con un incremento di quasi l'84% rispetto al primo trimestre 2021, spenderanno tra gennaio e marzo 2022 9.243 euro di luce. Oltre 4.600 euro la bolletta del primo trimestre dei parrucchieri, che dovranno sostenere un aumento di oltre il 56% in un anno, mentre il 'vecchio' ortolano avrà un conto di 2.064 euro, con un incremento del 48% e dal +48% per i negozi di ortofrutta.
Per quanto riguarda invece la spesa per il gas naturale, gli aumenti rispetto al primo trimestre sono ancora più elevati. Il salasso è servito per i ristoranti, con un +109% rispetto al trimestre di un anno fa, con una spesa di 9.500 euro. I supermercati spenderanno oltre 37.800 euro, con un incremento del 108,7%, seguiti dagli alberghi, con 27.185 euro di spesa e un aumento che sfiora il +107%. Rialzi a tre cifre anche per i parrucchieri (+103%), con una spesa nel primo trimestre di 3.458 euro, seguiti dai bar (+102,7%), per una spesa di oltre 3mila euro, e dai negozi di ortofrutta (+101%), per una spesa trimestrale di 2.307 euro.
Le misure del governo contro il caro energia
Con riferimento all’energia elettrica, nel primo trimestre l'autorità Arera ha confermato per le micro e piccole imprese in bassa tensione (sotto i 16,5 kw di potenza) l’annullamento, già previsto nello scorso trimestre, delle componenti degli oneri generali, mentre per il gas naturale è stato confermato il ridimensionamento degli oneri generali e l’Iva ridotta al 5%.