MONICA PIERACCINI
Economia

Toscana, meno affitti e più acquisti: il mercato immobiliare cambia rotta

I tassi più bassi riportano le persone a fare i mutui per acquistare le abitazioni. La Fiap: “Giusto che il governo impugni la norma sugli affitti brevi”. La difesa di Giani

Toscana, meno affitti e più acquisti: il mercato immobiliare cambia rotta

Firenze, 12 marzo 2025 – Dopo tre anni in calo, i toscani tornano a comprare casa per andarci a vivere. I tagli della Banca centrale europea e un rinnovato clima di fiducia hanno spinto il mercato delle compravendite, che nel 2024 ha registrato una crescita dell’1,5% nella regione, con un’impennata del 7,6% nell’ultimo trimestre. A trainare il comparto residenziale è stata soprattutto la ripresa degli acquisti della prima casa, aumentati del 5%, mentre il credito ha avuto un ruolo chiave con un incremento del 10% dei mutui, grazie ai ribassi dei tassi decisi dalla Bce.

Le transazioni sono ripartite soprattutto nei centri più piccoli e nelle aree costiere, con una crescita degli acquisti a Follonica, in Versilia e nelle province di Firenze, Arezzo, Siena e Prato. Anche a Pistoia e nella Valdinievole c’è interesse per le abitazioni principali, con particolare attenzione agli immobili di quattro o cinque vani dotati di balcone, garage o cantina. “Abbiamo misurato un miglioramento nei tempi di vendita, che vanno mediamente da tre a sei mesi, ed un numero di compravendite stabile, con prezzi abbastanza stabili – ha spiegato Simone Beni, presidente di Fiaip Toscana, nel corso della presentazione dell’osservatorio della Federazione italiana agenti immobiliari professionali, che si è svolta ieri in Regione –. Chi acquista oggi ha aspettative più alte: cerca spazi ampi, efficienza energetica e, se possibile, aree esterne. Al tempo stesso, il calo dei tassi sui mutui sta aumentando la capacità di acquisto delle famiglie, ed è un elemento chiave per sostenere il mercato”.

L’accesso alla casa è influenzato anche dalla situazione del mercato delle locazioni. L’offerta di immobili in affitto è sempre più scarsa, quindi i prezzi sono molto alti e questo sta portando molte famiglie a valutare l’acquisto come alternativa alla locazione. “Non riuscendo a trovare un appartamento in affitto – aggiunge Beni – molte persone, che inizialmente non pensavano di investire, ora comprano casa per poi rivenderla, eventualmente, dopo qualche anno. Questo fenomeno riguarda anche i genitori di studenti universitari, che preferiscono acquistare un immobile piuttosto che pagare canoni elevati”.

Ma se il mercato immobiliare mostra segnali di ripresa, resta aperta la questione della nuova legge regionale sul turismo, impugnata dal governo e contestata da Fiaip. “L’impugnazione è un atto dovuto e doveroso”, ha attaccato il presidente nazionale Gian Battista Baccarini. “Qui si parla di limitare un diritto costituzionalmente garantito, quello di affittare liberamente la propria casa. La locazione è regolata dal codice civile e non può essere soggetta a vincoli arbitrari”.

Secca la replica del presidente della Regione, Eugenio Giani, intervenuto alla presentazione del rapporto Fiaip, che difende il provvedimento: “La nostra legge non è dirigistica e non limita gli affitti brevi. Dà ai Comuni la possibilità di regolamentare il fenomeno in base alle esigenze del territorio. Sono il primo ad essere consapevole che Firenze regolerà in un modo, ed eserciterà la sua azione di contrasto, mentre in un borgo storico che si trova di fronte allo spopolamento, con le famiglie che vengono a valle e che quindi lasciano totalmente inutilizzate le case, l’affitto breve in quel caso è una forma di investimento che anch’io ritengo debba essere favorita”.