MONICA PIERACCINI
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Economia

Donne vittime di violenza, come ottenere 500 euro al mese con il reddito di libertà

Via alle domande per il contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, attivo anche in Toscana. Ecco come funziona e come presentare la richiesta

Una sede Inps

Una sede Inps

Firenze, 6 marzo 2025 - In Toscana cresce la consapevolezza delle donne, in particolare delle straniere, che denunciano sempre più spesso le violenze subite. L'associazione Senza Veli sulla Lingua, fondata nel 2013 dall’avvocato Ebla Ahmed, ha gestito nel 2024 oltre 300 casi di violenza, di cui quasi una settantina in Toscana.

«Abbiamo assistito ad un aumento del 10% nelle denunce presentate da donne straniere, un dato significativo che evidenzia una crescente consapevolezza», spiega Patrizia Scotto di Santolo, vicepresidente dell'associazione. «Oggi purtroppo è ancora difficile dare credito a una donna che denuncia. Spesso dietro la violenza si celano dinamiche familiari complesse, condizioni di estrema indigenza o una società che tende a stigmatizzare la denuncia stessa».

Preoccupa inoltre l’aumento delle denunce tra le giovanissime. Se prima si trattava prevalentemente di donne adulte con famiglia, oggi sempre più ragazze, anche liceali, si rivolgono all'associazione per chiedere aiuto. Per questo, sottolinea la vicepresidente, è essenziale intervenire nelle scuole, educando le nuove generazioni a riconoscere i segnali di una relazione tossica.

Reddito di libertà: cos'è e come richiederlo

A sostegno delle donne vittime di violenza, è attivo, anche in Toscana, il reddito di libertà, un contributo economico erogato dall’Inps. La misura, disciplinata dalla circolare 54 del 5 marzo 2025, è frutto di un decreto del ministro per le Pari Opportunità, in collaborazione con il ministro del Lavoro e il ministro dell’Economia.

A chi spetta 

Il contributo prevede un sostegno economico di 500 euro al mese per 12 mesi per le donne vittime di violenza, con o senza figli, seguite da centri antiviolenza riconosciuti e servizi sociali.vbnQuesta misura è compatibile con altri strumenti di sostegno, come l'assegno di inclusione.

Come presentare domanda

Le donne che non hanno ricevuto il contributo per esaurimento dei fondi possono ripresentare la domanda dal 5 marzo al 18 aprile 2025. La richiesta deve essere inoltrata tramite i Comuni, che daranno priorità a queste domande rispetto alle nuove richieste.I Comuni possono accedere al servizio online sul sito www.inps.it, cercando "Prestazioni sociali dei comuni". Qui potranno visualizzare e ripresentare le domande non accolte per insufficienza di budget, previa verifica dei requisiti.

Dopo la ripresentazione, i Comuni forniranno alle richiedenti una copia della domanda, indicando il numero originale e la data di trasmissione. Una volta terminato il periodo transitorio, le donne che soddisfano i requisiti potranno presentare nuove domande utilizzando il modulo “SR208”, disponibile nella sezione “Moduli” del sito ufficiale dell’Inps.

Per maggiori informazioni e assistenza, è possibile rivolgersi ai centri antiviolenza o ai servizi sociali del proprio Comune.