
Una farmacista
Firenze, 3 agosto 2023 – Circa 156 euro l’anno a testa. E' quanto sborsano di media cittadini per acquistare i farmaci. Altri 202 euro sono invece a carico del sistema sanitario nazionale, per un totale, quindi, di 358 euro. I dati, al 2021, sono quelli pubblicati nel recente rapporto di Osmed, l'Osservatorio sull'impiego dei medicinali dell'Aifa. Secondo Altroconsumo, però, per la parte a carico dei cittadini, è possibile risparmiare, senza ovviamente mettere a rischio la propria salute. Ecco come.
Acquistare solo il necessario
Prima regola è acquistare solo le medicine necessarie ed evitare i prodotti di dubbia efficacia: non esistono elisir miracolosi, nemmeno in farmacia. Inoltre, riconoscere i farmaci per principio attivo dà la possibilità di scegliere tra l’acquistare il farmaco generico oppure acquistare il farmaco “di marca” più costoso. Per esempio, la crema Zovirax 10 grammi, indicata nel trattamento delle infezioni cutanee da Herpes simplex, costa 21,50 euro, mentre il generico Aciclovir crema EG 10 grammi solo 9,50 euro. Scegliendo il generico si ha un risparmio previsto di ben 12 euro.
Confrontare i prezzi
Un altro modo per risparmiare consiste nel non fermarsi alla farmacia più vicina, ma visitare le parafarmacie, i corner salute degli ipermercati e anche le farmacie online, dove si possono trovare farmaci senza ricetta e un’ampia variabilità di prezzo. Ad esempio 20 bustine dell’antidolorifico Okitask possono costare da 5,80 euro a 10,80 euro. Solitamente gli iper e i siti online sono i canali più convenienti, ma anche in farmacia si possono trovare promozioni interessanti.
Evitare i doppioni
Che cosa hanno in comune Cibalgina due fast, Buscofen, Moment, Subitene, Nurofen, Algofen, Spididol? Sono tutti farmaci a base di ibuprofene in compresse da 200 milligrammi. Inutile, dunque, fa presente Altroconsumo, avere nell’armadietto dei medicinali cinque farmaci che fanno lo stesso lavoro. “Comprereste cinque diversi detersivi per lavare i piatti? No di certo”, sottolinea l’associazione dei consumatori. E' bene dunque cercare di imparare a riconoscere i farmaci per principio attivo, così da sapere quando sono la stessa cosa. Fare attenzione, dunque: spesso i farmaci hanno nomi parzialmente diversi, perché fatti dalla stessa casa farmaceutica e appartenenti alla stessa linea, ma curano tutti la stessa cosa perché il principio attivo è uguale.