Gas e luce, scattano le offerte di Natale. Come evitare truffe e tariffe svantaggiose

Con l'avvicinarsi della fine del mercato tutelato si moltiplicano le promozioni sul mercato libero. Ecco i consigli per evitare di attivare tariffe poco convenienti

Firenze, 19 dicembre 2023 – Dal 10 gennaio 2024 finisce il mercato tutelato per il gas e gli utenti domestici, ad eccezione dei soli clienti vulnerabili, che ancora non hanno scelto un fornitore del mercato libero sono a questo punto costretti a farlo. Per questo si stanno moltiplicando le offerte di Natale e fine anno. Gli utenti, però, soprattutto chi è alla ricerca di un nuovo fornitore del mercato libero, devono fare molta attenzione. Il rischio di attivare una tariffa poco conveniente, ma anche di imbattersi in venditori scorretti o in vere e proprie truffe legate alla fine del mercato tutelato è molto alto. Per aiutare i consumatori a superare indenni questa fase di transizione, l’osservatorio di Segugio.it ha raccolto informazioni su quanto sta accadendo sul mercato libero, elaborando una serie di consigli utili per orientarsi in questa babele di offerte.

Come capire se si è ancora in tutela

La fine del mercato tutelato riguarda solo i clienti domestici ancora in regime di maggior tutela. Verificare se la propria fornitura è in tutela o nel mercato libero è molto semplice: basta prendere l’ultima bolletta ricevuta dal proprio gestore e controllare il tipo di regime tariffario applicato. Ogni fattura inviata da un venditore di energia elettrica di gas naturale deve includere l’indicazione “tutela” se il contratto è in regime tutelato oppure “mercato libero” se il contratto è appunto in regime di mercato libero. E' una verifica che Segugio.it invita a fare perché una delle truffe più rischiose, che potrebbe diventare molto frequente nelle prossime settimane, è proprio quella della “fine della tutela” in un cui venditore prova a convincere l’ignaro utente ad attivare una nuova tariffa, generalmente poco vantaggiosa, utilizzando lo spauracchio della fine del mercato tutelato e dei rischi, che non hanno fondamento, di ritrovarsi senza energia. Chi è già nel mercato libero non registrerà nessun cambiamento dalla fine della tutela.

Come valutare la convenienza delle offerte? Dal costo dell'energia

Moltiplicandosi in queste settimane le promozioni sul mercato dell'energia, come capire qual è l'offerta più conveniente? Tre sono i fattori da considerare: il costo unitario dell’energia, espresso in €/kWh per l’energia elettrica e €/Smc per il gas naturale, il costo fisso della fornitura, indipendente dal consumo, espresso in €/mese oppure €/anno, e il modo in cui questi variano nel tempo.

Il costo dell’energia è il parametro più importante da considerare quando si valuta un’offerta. È necessario capire quanto costa un kWh di energia elettrica oppure un metro cubo di gas. Ci sono le offerte indicizzate, a prezzo variabile, che seguono l’andamento del mercato all’ingrosso, con riferimento all’indice Pun per la luce e all’indice Psv per il gas). Le offerte a prezzo fisso, invece, bloccano il costo dell’energia per almeno 12 mesi. In questo caso, il fornitore è obbligato a comunicare in anticipo di almeno due mesi quale sarà il prezzo alla fine del periodo promozionale. Se il venditore non comunica questi dati al momento della presentazione della sua proposta commerciale, qualsiasi offerta luce o gas va scartata. Gli altri sconti e benefit aggiuntivi sono da valutare solo dopo aver considerato il costo reale dell'energia e il costo fisso della fornitura. 

I falsi miti sulle offerte luce e gas: l’attivazione è gratuita e l’erogazione dell’energia è garantita

Per evitare truffe e raggiri in fase di scelta di una nuova tariffa bisogna conoscere il meccanismo che regola il mercato energetico italiano. Le tariffe luce e gas del mercato libero sono disponibili con attivazione gratuita. Un venditore che richiede un costo iniziale per l’attivazione (al netto del solito deposito cauzionale, non dovuto in caso di domiciliazione della bolletta) va scartato a prescindere. L’attivazione di un nuovo contratto, inoltre, avviene senza interruzioni della fornitura e senza dover cambiare contatore. Il passaggio è “impercettibile”: il contratto con il precedente fornitore viene interrotto e immediatamente viene attivato un nuovo contratto. Non è necessario inviare una disdetta al vecchio fornitore: sarà il nuovo ad occuparsi di tutta la burocrazia. Se un venditore richiede costi per gestire questa pratica, l'offerta è da scartare.

Come attivare un nuovo contratto

Per attivare un nuovo contratto servono pochissimi dati. Bisogna comunicare al nuovo fornitore solo i dati dell’intestatario del contratto e il codice identificativo della fornitura (Pod per la luce e Pdr per il gas, entrambi disponibili in bolletta). È possibile comunicare anche l’Iban per la domiciliazione in modo da automatizzare il pagamento delle bollette. L’attivazione del nuovo contratto non è mai immediata, servono alcune settimane, e può essere completata direttamente online. Prima di procedere con l’attivazione di un contratto è consigliabile confrontare le offerte disponibili.