Firenze, 2 luglio 2022 – A Firenze c'è ottimismo per i saldi 2022. Il primo giorno, nonostante il caldo e la voglia di mare, è andato bene. Il presidente Fismo Confesercenti Firenze Enzo Nigi ha detto che fa “ben sperare il ritorno alla vita sociale e di aggregazione”: sempre secondo le stime di Confesercenti la spesa complessiva è di 150 euro a persona, in particolare per scarpe, t-shirt, abiti, anche grazie al boom delle cerimonie. Paolo Gori, vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze, ha fatto una stima: “Siamo su un 6-7% di vendite in più rispetto all'anno scorso, nella prima parte della mattinata c'è stato movimento. L'obiettivo per quest'anno è arrivare ad un incremento intorno al 10%, nei prossimi giorni capiremo se sarà realizzabile. Io però sono ottimista”. Il presidente regionale Federmoda Confcommercio Toscana Paolo Mantovani dice che “c'è interesse per l'acquisto scontato ma sono lontane le resse di un tempo”, il presidente toscano di Fipe-Confcommercio (che è pure vicepresidente vicario nazionale) Aldo Cursano evidenzia che per le aziende "sono aumentati i costi e sono diminuite le marginalità, aspetto un po' preoccupante”. Comunque la voglia dell'affare c'è: “Si cercano in particolare scarpe e articoli da mare – aggiunge Cursano -. E c'è una certa attenzione ai materiali, perché è importante scegliere capi freschi, viste le elevate temperature”. Grande ottimismo anche ai Gigli, il centro commerciale di Campi Bisenzio. “Ai giovani e alle famiglie piacciono i saldi ai Gigli – si spiega -. Tra i settori più gettonati da ragazzi e famiglie calzature, moda giovane, abbigliamento, ma anche gioielli dove in alcuni casi, sono previsti sconti dal 20% al 70%. Bene anche il settore food con proposte destinate a qualsiasi fascia d’età”. Secondo la direzione del Valdichiana Village (130 punti vendita nel centro) si è registrato “un buon numero di visitatori fin dal mattino con un flusso che poi è stato costante per l'intera prima giornata. Torniamo a registrare la presenza di olandesi, tedeschi, francesi, belgi, austriaci, elvetici e anche statunitensi. In base alle nostre osservazioni sul comportamento d’acquisto, possiamo definirli maggiormente consapevoli: la visita al Village è finalizzata, hanno ben chiare le necessità e una propensione alla spesa superiore rispetto al passato”. La partenza è “buona, in linea con le aspettative”, il commento del Barberino Designer Outlet.
Niccolò Gramigni