
Pagamento Imu: l'acconto va saldato entro il 16 giugno 2023
Firenze, 7 giugno 2023 – Pochi giorni e i proprietari di immobili di seconde case o di prime di lusso saranno chiamati a versare l’Imu, l'imposta municipale unica. La rata di acconto dovrà infatti essere pagata entro il 16 giugno 2023.
Il saldo si dovrà invece pagare il 18 dicembre 2023. Mediamente, secondo il calcolo della Uil sul 2022, la quota annua per la seconda casa supera il migliaio di euro. In Toscana si hanno picchi anche superiori. A Siena, per esempio, il costo medio annuo Imu sulla seconda casa è di 1.663 euro e di ben 4.737 euro sull'abitazione principale di lusso, ovvero che rientra nelle categorie catastali A1, A98 e A9.
A Grosseto sulla prima casa di lusso si arrivano a pagare 6.432 euro di media, la cifra più alta dopo Roma (con 6.419 euro). A Massa, sempre sull'abitazione principale di lusso, i proprietari devono sborsare 4.502 euro.
Esentati da pagare l'acconto Imu i territori alluvionati del Mugello
Come da decreto del governo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 1 giugno 2023, non dovranno pagare l'acconto entro il 16 giugno i proprietari delle case che si trovano nelle aree alluvionate del Mugello, in dettaglio nei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Londa. E' solo un rinvio, però, perché l'acconto dovrà poi essere saldato entro il 20 novembre 2023.
Possibili aumenti nella rata a saldo
La rata di acconto avrà lo stesso importo di quella del 2022. Sul saldo, invece, anche in Toscana, ci potrebbero essere dei ritocchi nei comuni che ancora non applicano l'aliquota più alta o che hanno deciso o decideranno di eliminare o ridurre alcune agevolazioni introdotte gli anni scorsi. E' quanto ha fatto ad esempio Agliana, in provincia di Pistoia, dove l'aliquota è passata dal 9,6 al 10,6 per mille, anche se per contro sono state previste agevolazioni del 10% sugli immobili appartenenti alla categoria D, di nuova costruzione, destinati a nuovi insediamenti commerciali, industriali e di servizi, immobili appartenenti alla categoria C utilizzati direttamente dal proprietario, immobili locati, o concessi in comodato registrato, ad Asd e associazioni ricreative e culturali. I comuni hanno tempo fino al 14 ottobre 2023 per inviare le delibere sull'Imu al ministero dell'Economia e Finanze che dovrà poi pubblicarle sul sito entro il 18 ottobre 2023.