Firenze, 16 aprile 2022 – Accelera l'inflazione in Italia con le regioni del Centro che salgono su base annua da +5,6% a +6,1%. A rilevarlo Istat nei dati definitivi dei prezzi al consumo relativi al mese di marzo 2022. La Toscana resta sotto la media nazionale: aumenta ma si ferma a quota +6%, mentre la media italiana è al +6,5%.. Più alta l'inflazione annua registrata a marzo in Umbria (+6,9%), con Perugia al +7,1%. Il capoluogo toscano è invece al +6,2%, Livorno al +5,9%.
Secondo quanto riferisce Istat, senza i provvedimenti adottati dal governo della riduzione dell'Iva sul gas, in vigore da ottobre 2021, e delle accise sui carburanti, l'inflazione annua non sarebbe stata, a livello nazionale, al +6,8%, ma al +7,5%. L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta infatti anche questo mese prevalentemente ai prezzi dei beni energetici, la cui crescita passa da +45,9% di febbraio a +50,9%. Accelerano anche i prezzi dei beni alimentari, sia per la cura della casa e della persona (da +4,1% a +5,0%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,3% a +6,5%).