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Invalidità civile, cambia l’iter per il riconoscimento: Firenze provincia pilota dal 1° gennaio 2025

In via sperimentale sarà l’Inps a gestire l’intero procedimento

Una sede Inps

Una sede Inps

Firenze, 20 dicembre 2024 - Dal 1° gennaio 2025, nella sola provincia di Firenze, cambia radicalmente il procedimento per il riconoscimento della disabilità. In via sperimentale, l’Inps gestirà direttamente l’intero processo, sostituendo le Asl nella valutazione medica. La novità, che va nella direzione della semplificazione, è stata introdotta dal decreto legislativo 62 del 2024.

Cosa cambia per i cittadini

La sperimentazione, che interesserà in Toscana solo la provincia di Firenze, anticipa l’entrata in vigore nazionale della riforma prevista per il 1° gennaio 2026. Tra le principali novità operative, spiccano:

  1. Procedura semplificata: il processo partirà automaticamente con la trasmissione del certificato telematico introduttivo da parte del medico certificatore. Il cittadino non dovrà più presentare una domanda amministrativa separata;
  2. Visite direttamente presso l’Inps: le valutazioni mediche saranno effettuate nei Centri medico-legali dell’Istituto, riducendo il coinvolgimento delle Asl;
  3. Copertura territoriale: la sperimentazione riguarda i cittadini residenti o domiciliati nella provincia di Firenze. Per i residenti a Firenze ma domiciliati altrove, l’iter non subisce modifiche, garantendo comunque la possibilità di essere visitati nella provincia di domicilio;
  4. Decorrenza delle prestazioni economiche: il riconoscimento delle prestazioni avrà decorrenza dal mese successivo alla presentazione del certificato telematico;
  5. Nuovo certificato definitivo: dopo la visita, al posto del vecchio verbale, sarà rilasciato un certificato unico che includerà tutte le valutazioni inerenti alla disabilità, coprendo sia la legge 104/92 che le normative sull’invalidità civile, cecità, sordità e sostegno scolastico.

Vantaggi e obiettivi della riforma

L’Inps, diventando l’unico ente responsabile dell’intero processo, punta a ridurre i tempi di attesa e a semplificare le procedure per i cittadini. Dopo la fase sperimentale e un periodo iniziale di assestamento, si prevedono benefici concreti in termini di efficienza e rapidità delle risposte.

Cosa accade nel periodo di transizione

Le domande di invalidità civile presentate entro il 31 dicembre 2024 saranno gestite con la vecchia procedura e dunque con visite effettuate dalle ASL. I certificati telematici trasmessi entro la fine dell’anno, se non seguiti da una domanda di invalidità datata entro il 2024, perderanno validità. In questi casi, il cittadino dovrà richiedere un nuovo certificato a partire dal 1° gennaio 2025 per avviare il nuovo iter.