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Irpef Toscana, cosa cambia nel 2024: chi pagherà di più e quanto. Tutte le fasce di reddito

Il maxi-emendamento al bilancio regionale è stato approvato. Cosa succederà il prossimo anno

Irpef 2024 in Toscana, chi pagherà di più e quanto: ecco le fasce di reddito interessate

Firenze, 22 dicembre 2023 – Dopo il via libera del Consiglio regionale della Toscana al maxi-emendamento al bilancio regionale che aumenta l’aliquota dell’addizionale Irpef, nel 2024 573mila toscani su un totale di oltre 2 milioni pagheranno di più per l’addizionale regionale. In particolare, subiranno l’aumento le fasce di reddito sopra i 28.000 euro. Alcuni pagheranno fino a 1.012 euro in più all’anno. 

È stato Nicola Sciclone, direttore di Irpet, l’Istituto regionale per la programmazione economica, a spiegarci nel dettaglio cosa cambia nel 2024, chi subirà l’aumento e di quanto. Ecco dunque tutte le fasce di reddito che saranno interessate dall’aumento dell’Irpef nel nuovo anno. 

Aumento Irpef 2024, chi pagherà di più e quanto

Dal 2024 – spiega il direttore Sciclone – gli scaglioni Irpef si riducono da quattro a tre: da 0 a 28.000 euro di reddito lordo annuo, dai 28.000 ai 50.000 e sopra i 50.000. Nel primo scaglione, ovvero quello fino ai 28.000 euro, non cambierà nulla. I contribuenti continueranno a pagare in media 240 euro l’anno di addizionale regionale. 

La situazione cambia invece per le fasce di reddito sopra ai 28.000 euro. Nella fascia superiore, quella tra i 28.000 e i 50.000 l’aumento delle aliquote comporterà un incremento in media di 117 euro l’anno, in quanto si passerà da 524 euro a 641 euro di addizionale regionale. 

L’aumento maggiore lo subiranno le fasce di reddito superiori ai 50.000 euro. In questo caso si verserà si addizionale regionale, di media, 1.012 euro in più, passando dagli attuali 1.478 euro a 2.490 euro annui. 

Giani: “Ceti più deboli salvati dall’aumento”

"In realtà questa volta i soliti che i sindacati dovrebbero difendere non pagano, perché fino a 28.000 euro non si tocca l'Irpef, e quindi proprio i ceti più deboli e più fragili sono stati quelli salvati”. Così ha dichiarato oggi Eugenio Giani, presidente della regione Toscana, a proposito delle critiche dei sindacati all’aumento dell’addizionale Irpef. “Siamo stati portati dalla mancanza del finanziamento del payback, che pure è imposto per legge - ha detto, a margine della cerimonia degli auguri di Natale alla stampa -, di fronte a questa assenza del governo, a rimediare dovendo aumentare le imposte. Una scelta difficile, che io considero un 'una tantum', che dovrà portare alla riduzione l'anno prossimo attraverso tutta una serie di misure che ho già in mente e che prenderemo”.