LUCA FILIPPI
Economia

Jsw-Metinvest, vero patto d’acciaio. Giani: "Piombino torna cruciale"

Michelotti (FdI): "Visione rinnovata dello sviluppo economico". Simiani (Pd): "Presto per cantare vittoria"

Per Piombino adesso ci sono ottime prospettive di rilancio

Per Piombino adesso ci sono ottime prospettive di rilancio

Piombino (Livorno), 2 novembre 2024 – La firma dell’accordo sulla suddivisione delle aree demaniali tra Jsw e Metinvest, non è un traguardo, ma il punto di partenza per il nuovo sviluppo del polo siderurgico di Piombino.

Di questo, il giorno dopo l’ufficializzazione dell’intesa, sono convinti tutti, aziende, istituzioni e sindacati. E Metinvest Adria, la società joint venture di Metinvest e Danieli, nata proprio per realizzare la nuova acciaieria green da 2,5 miliardi di euro a Piombino, è quella che preme di più sull’acceleratore.

"Confidiamo che d’ora in poi si possa procedere in maniera più rapida – spiega l’ad Luca Villa – insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, abbiamo già oggi delineato gli obiettivi per recuperare, per quanto possibile, il tempo perduto".

Metinvest Adria aveva già avviato la pianificazione finanziaria dell’investimento sia con fondi propri che con linee di credito bancarie. Ma per avere i mutui era necessario ’il contratto della casa da acquistare’ che nella fattispecie è rappresentato dalle aree demaniali. Con la titolarità dei terreni si potranno ottenere le risorse e già a inizio 2025 aprire i cantieri.

Che è quello che auspicano tutti a partire dai sindacati, così come il presidente delle Regione Eugenio Giani: "Con l’intesa raggiunta tra Jsw e Metinvest occorre, da domani, mettersi a lavoro per sviluppare gli accordi di programma che rendano sempre più agevole la realizzazione degli impianti per le due acciaierie".

"Piombino – prosegue Eugenio Giani – torna ad essere una delle città cruciali della siderurgia e come Regione Toscana sosteneremo, con tutte le nostre forze, la ripresa di ruolo e lo sviluppo della siderurgia a Piombino che deve sempre più appartenere a una logica di politiche industriali che privilegiano la produzione di acciaio nel nostro Paese".

"L’intesa raggiunta tra Metinvest Adria e Jsw per la ripartizione delle aree in cui saranno localizzati gli impianti siderurgici – sostiene il deputato e vice coordinatore regionale toscano di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti – rappresenta, concretamente, la possibilità per Piombino di tornare al centro del comparto acciaio nazionale ed internazionale. Grazie all’impegno del Mimit e del ministro Adolfo Urso ed alla determinazione del sindaco di Piombino Francesco Ferrari, si sono compiuti passi decisi, e l’accordo di oggi ne è parte indispensabile, non solo per raggiungere l’obiettivo prioritario di prospettive e garanzie occupazionali, dopo più di dieci anni di cassa integrazione, ma anche per dare corpo ad una rinnovata visione dello sviluppo economico".

Dal Pd con il deputato Marco Simiani si richiama l’attenzione sul tema sociale: "Dopo anni di annunci smentiti, promesse non realizzate e rinvii spiazzanti, l’accordo siglato tra Metinvest e Jsw per la riqualificazione dell’area industriale di Piombino è sicuramente un passo avanti, ma qui è in gioco il futuro sociale, economico ed occupazionale di un intero territorio e lasciarsi andare a facili entusiasmi senza verificare la presenza di progetti concreti non sarebbe responsabile nei confronti della comunità locale".

"Abbiamo un accordo sulla carta – avverte Simiani – ma abbiamo anche un Ministero delle Imprese assolutamente ininfluente e non soltanto sull’acciaio ma su tutte le politiche industriali del paese. Con questo governo le multinazionali fino ad oggi hanno fatto il brutto ed il cattivo tempo: da Beko a Stellantis (solo per fare alcune esempi), nell’ultimo biennio sono decine di migliaia le persone che hanno perso il lavoro. Servono quindi investimenti concreti e piani industriali chiari prima di cantare vittoria".