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Agricoltura in apnea. Click day da record, chiesti seimila operai. Ne arriverà un terzo

Lavoratori extracomunitari: il sistema va subito in overbooking. Novità per le prestazioni occasionali, scompaiono i vecchi voucher

Firenze, 28 marzo 2023 - Era trascorsa appena un’ora dall’apertura e il click day del decreto flussi ieri mattina era già andato in overbooking. Risultato ampiamente annunciato, ma il tutto esaurito in 60 minuti per le domande di ingresso dei lavoratori extracomunitari è qualcosa che assomiglia a un record. Secondo il Viminale, alle 10 le domande arrivate erano 238.335, quasi il triplo delle quote previste dal decreto, ossia 82.705. In Toscana quasi 6.000 richieste a fronte delle 2.000 accoglibili in base al Dpcm di programmazione transitoria dei flussi.

Coldiretti l’aveva detto in anticipo: "Il fabbisogno è di almeno il doppio". Ma si era evidentemente tenuta bassa nelle previsioni. Resta il fatto che i numeri confermano la grave mancanza di manodopera che interessa diversi settori dell’economia italiana e Toscana. "Nelle campagne con l’arrivo della primavera c’è bisogno di almeno 100.000 lavoratori per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti", afferma il presidente nazionale Coldiretti, Ettore Prandini, nel sottolineare che si tratta "di una necessità da affrontare con un decreto flussi aggiuntivo, previsto peraltro dalla legge".

Discorso che si può applicare in fotocopia alla situazione toscana, dove le aziende agricole hanno un disperato bisogno di lavoratori agricoli stagionali. Interi comparti - quello dei vivai, ma anche quelli della raccolta della frutta e degli ortaggi, dell’uva e delle olive - dipendono da loro. Sono 23.915 gli operai agricoli stranieri attivi nelle terre del Granducato, l’80% dei quali con contratto a tempo determinato. Per fare fronte alla crescente richieste delle aziende è stato nel frattempo introdotto un nuovo sistema di prestazioni occasionali che sostituisce i vecchi voucher. Il nuovo strumento non potrà però essere utilizzato per coloro che nei precedenti tre anni sono stati iscritti nei registri anagrafici degli operai agricoli. Potranno invece accedervi pensionati, studenti, disoccupati e i percettori di Naspi, reddito di cittadinanza e ammortizzatori sociali.

D.B.