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Badanti
Firenze, 17 febbraio 2025 – Nel 2023 le famiglie toscane hanno speso complessivamente 713 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici, tra stipendi, contributi e Tfr. Un settore che ha generato un valore aggiunto di circa 1,2 miliardi di euro, pari allo 0,9% dell’economia regionale.
L’invecchiamento della popolazione sta portando sempre più famiglie a confrontarsi con la necessità di trovare una badante. Tuttavia, reperire una figura qualificata non è sempre facile: molte famiglie si affidano al passaparola, anche sui social, ma questa soluzione non garantisce sempre risultati adeguati. Per rispondere a questa esigenza, negli ultimi anni si sono diffuse agenzie specializzate e portali dedicati alla ricerca di personale domestico. Tra questi, il Gruppo Orienta ha recentemente lanciato Orienta Family, una piattaforma online nata per facilitare l’incontro tra domanda e offerta nel lavoro domestico. Il portale, evoluzione del precedente Le Cicogne, permette alle famiglie di trovare personale qualificato e ai lavoratori di candidarsi per nuove opportunità.
Un settore in trasformazione
I lavoratori domestici regolarmente assunti in Toscana nel 2023 sono stati 73.709. Di questi, il 58,1% sono badanti, mentre il 41,9% svolge il ruolo di colf. I datori di lavoro domestico nella regione ammontano a 78.891, con una diminuzione del 5,4% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, il 4,2% della popolazione toscana è coinvolto in questa tipologia di impiego. I dati, su elaborazione di quelli Inps, emergono dal sesto rapporto annuale sul lavoro domestico promosso da Domina, associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico.
Chi sono i lavoratori domestici
Dal punto di vista demografico, il 28,8% dei lavoratori domestici in Toscana è italiano, mentre il 35,9% proviene dall’Europa dell’Est e il 20,5% dall’Asia. Il settore è caratterizzato da una netta prevalenza femminile (88,9%) e da un’età media di 51,4 anni. La maggioranza dei lavoratori (57%) non completa l’anno lavorativo e il 32,3% opera in regime di convivenza.
Firenze al primo posto per colf e badanti
A livello provinciale, Firenze detiene il primato per la presenza di colf (35,6%) e badanti (30,6%). Il capoluogo toscano registra anche la maggiore incidenza di colf rispetto alla popolazione (11,1 ogni 1.000 abitanti, contro una media regionale di 8,4) e di badanti (14,5 ogni 100 anziani, rispetto alla media regionale di 13,2).
Servizi di supporto per le famiglie
La Regione Toscana offre diverse iniziative a sostegno delle famiglie che necessitano di assistenza domestica. Tra queste, il servizio Pronto Badante, che aiuta gli anziani nel momento in cui si trovano per la prima volta in una situazione di fragilità. Sono disponibili anche il Centro di ascolto per il caregiver familiare, che fornisce supporto psicologico e informazioni sui servizi disponibili, e i Puntoinsieme, che rappresentano la porta d’ingresso ai servizi di assistenza per le persone non autosufficienti.
Un futuro con più anziani e più badanti
Le proiezioni demografiche indicano che entro il 2050 gli anziani ultraottantenni saranno il 13,7% della popolazione, mentre la fascia 0-14 anni scenderà all’11%. Questo squilibrio renderà ancora più necessario il supporto delle badanti, con un’ulteriore crescita della domanda di assistenza.