
Alessandra Nardini, assessore regionale
Firenze, 24 maggio 2023 - Creare 100.000 posti di lavoro in Toscana entro la fine di questa legislatura, che avverrà nel 2025. E’ l’obiettivo della Regione, lanciato ieri dal governatore Eugenio Giani, nel corso del convegno che si è svolto al teatro della Compagnia a Firenze per celebrare i cinque anni di Arti, l’Agenzia regionale toscana per l’impiego. "La pianificazione ci porterà nell’arco di qualche mese a nuove assunzioni per arrivare dagli attuali 807 a 1.068 dipendenti - ha detto il presidente della Regione - così da sviluppare in modo organico e capillare in Toscana una politica attiva del lavoro e realizzare una ‘macchina da guerra’ che consenta di creare 100.000 posti di lavoro nell’arco di questa legislatura".
"Nei numeri - ha sottolineato ancora Giani - ci siamo: solo nel 2022 sono state intermediate oltre 27.000 offerte di lavoro e siamo in crescita. E’ evidente che quando riscontriamo, ad esempio a Scandicci e nel distretto calzaturiero, che mancano migliaia di lavoratori specializzati, ci deve essere Arti che crea i corsi professionali affinché un disoccupato, attraverso una formazione molto specifica, possa essere immesso nel mercato". Nel 2022 i posti di lavoro offerti dai 57 Centri per l’impiego della regione sono stati precisamente 27.491, ben sopra il dato pre-pandemia (22.636) del 2019, mentre nel primo trimestre di quest’anno sono stati 10.433, rispetto ai 6.830 del 2019. Sempre nel 2022 sono stati presi in carico dai Centri per l’impiego oltre 239.000 toscani in cerca di lavoro, di cui il 55% donne e il 45% uomini, a fronte dei quasi 182.000 presi in carico nel 2021 e dei 165.662 nel 2020. Le imprese che l’anno scorso hanno usufruito dei servizi dei Centri per l’impiego sono state 16.426. Nei primi tre mesi del 2023 sono stati fatti anche 7.428 colloqui online, che si stima raggiungeranno il numero di 28.000 entro dicembre. Ad un anno dalla presa in carico da parte di un Cpi toscano, oltre il 62% degli utenti ha avuto un inserimento nel mercato del lavoro, di cui quasi un quinto (31.629) a tempo indeterminato o in apprendistato. "Stiamo investendo per potenziare e rafforzare i nostri Cpi, che lavorano e operano in maniera complementare e sinergica coi privati accreditati: questo è il modello toscano", ha commentato l’assessore regionale al lavoro, Alessandra Nardini.
Grazie al programma Gol - Garanzia occupabilità lavoratori - nel 2022 sono stati attivati tre sportelli territoriali, altri 13 sono stati avviati o sono in attivazione nel corso di quest’anno e ulteriori 11 verranno aperti tra il 2024 e il 2025. Oltre alle attuali 57 sedi, la rete per il lavoro toscana consta di 34 web learning point, ovvero aule di teleformazione per l’accesso alla piattaforma Trio. Le azioni di politica attiva erogate dai centri per l’impiego sono passate da 506.593 nel 2021 alle quasi 619mila dello scorso anno, per una media di 2,6 azioni a persona.