
Fiducia nei vertici e ambiente di lavoro piacevole, ai Millennial piace lavorare nell'azienda toscana Vianova
Lucca, 6 dicembre 2023 – Tra le 20 migliori aziende italiane in cui i giovani della generazione Y sono felici di lavorare c'è
Vianova, ex Welcome Italia, società nata nel 1999 che opera nel settore delle telecomunicazioni, con sedi a Massarosa e Pisa. L'azienda si trova infatti al 17esimo posto della graduatoria stilata da Great Place to Work Italia, che ha raccolto i pareri di oltre 16mila collaboratori Millennial, di età compresa tra i 26 e i 42 anni.
Al primo posto della “Best Workplaces for Millennials 2023” si conferma per il quinto anno consecutivo Bending Spoons, azienda milanese attiva nell’ambito dei dispositivi software IT, davanti a due aziende che fanno consulenza IT, Skylabs e Luxoft Global Operations. Nella top 20 l'unica toscana è Vianova, operatore di rete fissa e mobile, circa 238 dipendenti, che ha preso questo nome dal marzo 2021. Nata come Welcome Italia, l'azienda negli anni ha acquisito prima il 67% di Vola spa, azienda di Viareggio che offe servizi di invio Sms, quindi il 51% di Colt Engine, operatore di servizi di hosting e di registrazione di domini internet, adesso divenuta Host spa, e il 40% di NetResults. Dal 2016 due sono i data center, a Montacchiello, nella cittadella dell’innovazione pisana, e a Massarosa, in provincia di Lucca. In quell’anno Welcome Italia firma un accordo con Tim per il lancio di un operatore virtuale di telefonia mobile sulla sua rete, che si chiama Vianova Mobile, coerentemente con l'offerta fissa denominata Vianova. A settembre dello stesso anno Welcome acquisisce anche il 51% di QboxMail, azienda di Prato specializzata nell'offerta di servizi professionali di posta elettronica in cloud.
Perché i Millennial amano lavorare in Vianova
Secondo l’indagine, il 99% di chi lavora nell'azienda si sente il benvenuto, il 96% raccomanda la sua azienda alle persone che conosce e il 97% dei dipendenti è orgoglioso di dire che lavora per Vianova. E' un'azienda che offre flessibilità, visto che il 99% dei suoi lavoratori dichiara che può assentarsi “quando pensa di averne bisogno” e il 96% dichiara che “i responsabili ricercano con reale interesse suggerimenti e idee e li prendono in considerazione”. Il 95% sottolinea inoltre che i responsabili hanno fiducia che i propri lavoratori facciano un buon lavoro, senza controllare continuamente.
“Sii utile. Sono due semplici parole che guidano ogni nostra azione in Vianova. Due semplici parole che hanno ispirato il primo articolo della nostra Costituzione: l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. È infatti tramite il proprio lavoro - spiega il ceo di Vianova, Stefano Luisotti - che ogni individuo contribuisce allo sviluppo della società in cui vive. Ed è il lavoro che consente a ciascuno di sviluppare il proprio potenziale e realizzare le proprie aspirazioni". “In Vianova - prosegue Luisotti - siamo orgogliosi del nostro lavoro, perché garantire ai nostri clienti i migliori servizi di telecomunicazione offre a ognuno di noi l’opportunità di rendersi utile ‘facendo agli altri quello che vorremmo fosse fatto a noi. Ecco perché rispondiamo in tre squilli alle chiamate, intercettiamo i disservizi prima che i clienti se ne accorgano e offriamo a tutti, senza distinzioni tra nuovi e già attivi, le migliori condizioni economiche e tecnologiche disponibili”.
Cosa dice l’indagine di Great Place to Work
Percezione dell’impegno diretto dell’azienda nel migliorare l’ambiente di lavoro, rapporto trasparente e di fiducia con il management, possibilità di ricevere dei riconoscimenti che valorizzino l’impegno profuso sono alcuni dei fattori chiave che contraddistinguono le top 20 in cui i Millennial, cioè i nati tra il 1980 e il 1994, lavorano al meglio. Le eccellenze organizzative presenti in classifica hanno fatto registrare un Trust Index medio pari al 91%, un dato superiore del +13% rispetto a quello delle altre aziende oggetto dell’analisi qualitativa (78%), e il 93% dei Millennial afferma di lavorare in un eccellente luogo di lavoro contro l’82% fatto registrare dalle altre organizzazioni. Altri fattori importanti per i Millennial sul luogo di lavoro riguardano la percezione circa l’impegno profuso dall’azienda nel migliorare l’ambiente lavorativo, con una differenza di ben 28 punti percentuali (89% vs 61%) tra i Best Workplaces e il resto delle organizzazioni, e la possibilità di poter ottenere dei riconoscimenti a coronamento dell’impegno lavorativo (82% vs 60%, +22%). Inoltre, tra i temi sui quali i Best Workplaces for Millennials si differenziano nel confronto con le altre realtà coinvolte nell’analisi ci sono anche il tema retributivo (74% vs 49%, +25%) e il rapporto con il management, indispensabile per mantenere un clima lavorativo positivo, grazie a una gestione efficace dei carichi di lavoro, una comunicazione trasparente e una fiducia reciproca (+18%). Nei Best Workplaces la fiducia dei Millennial nei confronti del vertice aziendale raggiunge livelli elevati (97%), traducibile quindi in una maggiore adesione ai valori aziendali, alla strategia di business e ad una maggiore propensione dei collaboratori ad essere degli ‘ambassador’: difatti, il 93% dei Millennial raccomanderebbe la propria azienda ai conoscenti, contro l’80% delle altre aziende analizzate.
“Dall’analisi del ranking dei Best Workplaces for Millennials 2023 emerge come, tra i temi più apprezzati dai collaboratori appartenenti alla generazione Y, vi sia l’integrità delle persone con cui si collabora: principi di etica e onestà sono valori fondamentali sia nella relazione tra il singolo e l’azienda sia nei rapporti tra colleghi”, dichiara Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia. “Tuttavia, permangono alcuni aspetti su cui i Millennial risultano più insoddisfatti, soprattutto rispetto alle generazioni più mature: retribuzione e benefit. È inoltre interessante notare come per le imprese sia più difficile agganciare la generazione Y sul versante emotivo che determina la motivazione personale e l’orgoglio per il proprio lavoro”.