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Legacoop, confermato Balducci: "Ora azioni concrete dal governo"

Rieletto alla guida di Produzione e Servizi, vice vicario Laguardia. Boeri: "I salari non tengono il passo"

Gianmaria Balducci

Gianmaria Balducci

Gianmaria Balducci è stato confermato alla guida di Legacoop Produzione e Servizi. La rielezione si è tenuta ieri a Firenze, al termine della seconda Assemblea di mandato dell’associazione, che rappresenta oltre 2.400 tra cooperative e consorzi (con 143mila addetti e un valore della produzione di 18 miliardi di euro nel 2023).

Andrea Laguardia è stato eletto vicepresidente vicario con funzioni di direttore. Confermati alla vicepresidenza Paolo Barbieri, presidente di CPL Concordia, Francesco Malaguti, presidente di Camst e Paolo Mongardi, presidente di Sacmi, a cui si aggiungono i neoletti Monica Fantini, presidente del consiglio di gestione di consorzio Conscoop e Ivan Ferrucci, responsabile del dipartimento produzione e servizi di Legacoop Toscana. Rinnovati anche i membri del consiglio di presidenza e della direzione nazionale. L’assemblea fiorentina è stata anche l’occasione per elaborare un’analisi del quadro economico e portare avanti una serie di richieste.

"L’assenza di politiche industriali di lungo periodo e di progettualità – ha spiegato Balducci – affossano la crescita e lo sviluppo dell’economia: attraversiamo un momento complicato, soprattutto a causa delle tensioni internazionali che abbattono la fiducia dei mercati interni. Dal governo ci aspettiamo azioni concrete per rilanciare l’economia".

"Il sistema d’imprese che rappresentiamo – prosegue il direttore Andrea Laguardia – rafforza la sua presenza nei mercati di riferimento. Incalzeremo il Governo chiedendo modifiche sostanziali alla legge di Bilancio e una maggiore attenzione nei confronti di settori indispensabili per la crescita economica. Serve una modifica sostanziale del codice degli appalti, con norme certe ed esigibili per la revisione dei prezzi, che tengano conto degli aumenti salariali previsti dai Ccnl. Servono interventi strutturali per abbassare il costo del lavoro, anche attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali. Il decreto correttivo proposto da Salvini è insufficiente. Serve più coraggio da parte del Governo per rilanciare un’economia in affanno".

"Le nostre cooperative – ha affermato il presidente di Legacoop Simone Gamberini – continuano a dare il loro contributo alla costruzione di un’economia più equa e sostenibile. Nella manovra delineata dal Governo, però, non si trovano sufficienti misure di sostegno agli investimenti che le imprese debbono affrontare per migliorare la loro competitività".

Sul palco dell’Assemblea, presieduta da Monica Fantini, per i saluti anche la sindaca di Firenze Sara Funaro, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini. Interessante intervento di Tito Boeri, professore di economia all’Università Bocconi di Milano, sul lavoro e le sue le trasformazioni, con focus particolari sul ‘miracolo italiano’ della crescita occupazionale nel 2023-2024, su quella giovanile e femminile. "Nonostante questi dati - ha spiegato Boeri - i salari non tengono il passo per colpa dei limiti della contrattazione collettiva, per l’assenza di un salario minimo, per l’utilizzo eccessivo delle clausole di non concorrenza e per una bassa mobilità del lavoro legata al difficile incontro tra la domanda e l’offerta". Davide Costa