Firenze, 31 marzo 2023 – Gas e luce dovrebbero continuare a scendere nel prossimo trimestre. Giù l'energia elettrica del 20% e giù il gas del 10%. In questo modo, stima Codacons, la spesa media annua per le famiglie passerebbe per la luce da 1.434 euro a 1.147 euro, con un risparmio di 287 euro, mentre quella per il gas scenderebbe dagli attuali 1.210 euro l'anno a famiglia a 1.089 euro, con un risparmio di 121 euro. Il che significa che mediamente le famiglie spenderanno circa 400 euro in meno l'anno per gas e luce. Questo risparmio rischia, però, almeno in parte, di andare perso a causa del ritorno, a partire dal 1 aprile 2023, degli oneri di sistema sulla bolletta dell'energia elettrica. La bolletta della luce, dunque, risalirà mediamente di 125 euro a famiglia. Per quanto riguarda il gas, è stato prorogato fino a giugno 2023 il taglio dell'Iva al 5%, oltre all'azzeramento degli oneri di sistema, che torneranno in bolletta solo dal 1 luglio (salvo ulteriori proroghe).
“Gli oneri di sistema – spiega Luca D'Onofrio, presidente di Federconsumatori Toscana – incidono per almeno il 20% sulla fatturazione delle bollette della luce. E' evidente, quindi, che le famiglie dovranno affrontare un aumento dovuto a questo. L'azzeramento degli oneri di sistema è stata la misura che ha consentito di calmierare il costo dell'energia nell'ultimo anno e per questo ci auguravamo che il governo, con il decreto bollette, la prorogasse almeno per tutto il 2023. Cosa che, purtroppo, non è avvenuta”.
Prorogato il bonus sociale
Una buona notizia, anche secondo le associazioni dei consumatori, è invece la proroga del bonus sociale, che riguarda sia la bolletta della luce che quella del gas, destinato alle famiglie più povere, sulle quali i rincari energetici pesano di più. Il bonus va infatti ai nuclei con Isee fino a 15mila euro. Si tratta di uno sconto che va automaticamente in bolletta: basta presentare la Dsu per avere l'Isee in corso di validità.
Da ottobre 2023 il bonus termico
Sulla bolletta del gas ci saranno delle agevolazioni in più a partire da ottobre, quando le temperature torneranno a scendere e gli impianti di riscaldamento saranno riaccesi dopo lo stop. Il bonus consiste in un contributo mensile che sarà diverso secondo la zona climatica e che sarà previsto solo nel caso in cui il prezzo medio giornaliero del gas sul mercato all'ingrosso superi una certa soglia (che ancora è da definire).