REDAZIONE ECONOMIA

L’Umbria spinge le imprese. Finanziamenti per 71 progetti

La giunta regionale dell'Umbria potenzia il sostegno alle Pmi con un aumento di risorse per il bando "Large 2023", passando da 21 a 71 progetti finanziati per favorire l'innovazione e la competitività.

La giunta regionale dell'Umbria potenzia il sostegno alle Pmi con un aumento di risorse per il bando "Large 2023", passando da 21 a 71 progetti finanziati per favorire l'innovazione e la competitività.

La giunta regionale dell'Umbria potenzia il sostegno alle Pmi con un aumento di risorse per il bando "Large 2023", passando da 21 a 71 progetti finanziati per favorire l'innovazione e la competitività.

La giunta regionale dell’Umbria ha deciso di potenziare il sostegno alle piccole e medie imprese con un significativo aumento delle risorse destinate al bando “Large 2023”.

Con un’integrazione di 8,5 milioni di euro, il numero di progetti finanziati salirà da 21 a 71, rafforzando ulteriormente il tessuto produttivo locale attraverso innovazioni tecnologiche e processi produttivi avanzati.

Il bando “Large 2023” è stato progettato per stimolare la competitività delle Pmi umbre. L’avviso contempla diverse linee di intervento, tra cui spicca il sostegno agli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, mirati alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi. L’obiettivo è incentivare l’introduzione di innovazioni che migliorino la produzione di beni e servizi, rafforzando così la competitività delle aziende sul mercato.

La dotazione iniziale di 5 milioni di euro, pur significativa, si è rivelata insufficiente a coprire le richieste ammissibili, che ammontavano a oltre 22 milioni di euro per un totale di 138 progetti. Di fronte a questa forte domanda, la Regione ha deciso di intervenire aumentando le risorse disponibili per sostenere un maggior numero di iniziative innovative.

"Questa decisione rappresenta un impegno concreto verso l’innovazione e la crescita delle nostre Pmi", ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni (nella foto).