MONICA PIERACCINI
Economia

Dal 2024 addio al mercato tutelato dell'energia, cosa c'è da sapere

Una volta verificato che non si è aderito ancora al mercato libero, leggere i consumi in bolletta e comparare le offerte sono i primi passi da compiere per effettuare il passaggio alle nuove tariffe decise dai vari fornitori e non dall’Autorità

Mercato tutelato del gas, addio dal 10 gennaio 2024

Mercato tutelato del gas, addio dal 10 gennaio 2024

Firenze, 7 dicembre 2023 – Quest'anno, tra dicembre 2022 e novembre 2023, una famiglia tipo, cioè con consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui, che è ancora sul mercato tutelato, spenderà 1.431 euro, il 17 per cento in meno di quanto aveva speso tra dicembre 2021 e novembre 2022. La stima è di Arera, che indica una flessione dell'1,3 per cento del prezzo gas per il mese di novembre 2023, dovuto all'ulteriore diminuzione della spesa per la materia gas naturale. Restano invece invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura.

Ben presto, però, anche chi è sul mercato tutelato del gas, dovrà passare al mercato libero. Il nuovo decreto del governo ha infatti confermato ufficialmente la chiusura del mercato tutelato del gas dal 10 gennaio 2024 per i clienti domestici non vulnerabili. Il mercato tutelato per l'energia elettrica finirà invece a partire dal 1° aprile 2024. E' arrivato dunque il momento, per gli utenti che sono ancora sul mercato tutelato, di ‘guardarsi intorno’ e procedere con il passaggio al mercato libero dell'energia. Ecco qualche consiglio per orientarsi.

Mercato libero o tutelato?

La prima cosa da fare è capire se si è ancora nel mercato tutelato o se si è aderito a un'offerta del mercato libero. Lo si fa leggendo la bolletta. La dicitura "servizio di tutela" per il gas e "servizio di maggior tutela" per la luce, visibili in alto a destra insieme al nome del fornitore, indica la situazione attuale.

Come passare al mercato libero

Gli utenti del servizio tutelato possono facilmente passare al mercato libero aderendo a una delle numerose offerte proposte dai fornitori di energia. Tuttavia, la scelta dell'offerta migliore dipende dai consumi e dalle abitudini di utilizzo di ciascun utente. Una volta letta la bolletta e compreso anche quanto si consuma all'anno di gas o luce, possono venire in aiuto i comparatori gratuiti che si trovano online, a partire da quello che mette a disposizione l'autorità Arera, ma non solo, in modo da confrontare le offerte.

Cosa succede se non si passa al mercato libero entro le date previste

Nel caso del gas, se il cliente finale non aderisce al mercato libero, a partire da gennaio 2024 il suo servizio sarà erogato con condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte Placet di gas naturale a prezzo variabile per 12 mesi, poi dovrà passare comunque al mercato libero. Nelle offerte Placet il prezzo è libero e deciso dal fornitore, mentre la struttura di prezzo e le condizioni contrattuali, ad esempio garanzie e rateizzazione, sono ancora stabilite da Arera.

Nel caso dell'energia elettrica, invece, per chi ad aprile non è ancora passato al mercato libero, è previsto un servizio a tutele graduali, che dura tre anni. Questo garantirà la continuità della fornitura ai clienti che non hanno ancora scelto un fornitore di mercato libero e sarà erogata da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente. Il fornitore sarà selezionato tramite un'asta divisa in 26 zone in cui ogni vincitore diventerà il fornitore per la sua zona. Le tariffe saranno stabilite dall'Autorità, garantendo condizioni economiche uniformi in tutta Italia.