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Mutui, calano i tassi
Firenze, 10 febbraio 2025 – Continua la discesa dei tassi sui mutui, con la Banca Centrale Europea che a fine gennaio 2025 ha operato il quinto taglio consecutivo di 25 punti base, un percorso iniziato a giugno 2024. E’ dunque il momento buono per chiedere un mutuo? Secondo Silvano Bartolini, esperto credito di Codacons Toscana, quello di fine febbraio potrebbe essere il momento adatto, in quanto si farà sentire l’impatto dell’ultimo taglio Bce.
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Ma quanto si risparmia ora rispetto ad un anno fa? “Una simulazione dell’andamento dei tassi sui mutui ipotecari tra febbraio 2024 e febbraio 2025, su un importo di 140mila euro, che è quello chiesto mediamente per l’acquisto di un’abitazione e con una durata di 20 anni, mostra un risparmio significativo per i mutuatari”, spiega Bartolini. Per un mutuo a tasso fisso, la rata mensile è infatti passata da 806 euro di febbraio 2024 (con un Taeg del 3,42%) a 738 euro a febbraio 2025 (Taeg 2,45%), con un risparmio mensile di 68 euro. Ancora più marcata la riduzione per i mutui a tasso variabile, con la rata che è scesa da 923 euro (Taeg 5%) a 806 euro (Taeg 3,42%), garantendo un risparmio di 117 euro al mese.
Anche i prestiti personali hanno seguito lo stesso andamento, con un calo del Taeg dall’11% di febbraio 2024 al 7% di febbraio 2025. E se l’attuale trend di stabilità dell’inflazione proseguirà, nel corso del 2025 sono prevedibili ulteriori tagli ai tassi, per quanto l’annunciata introduzione dei dai da parte degli Usa potrebbe incidere negativamente anche sul costo del denaro. “Le condizioni attuali sono molto favorevoli per chi ha un mutuo in corso, per questo consigliamo di valutare una rinegoziazione con la propria banca, e in caso di rifiuto, di prendere in considerazione una surroga con un altro istituto di credito” (ovvero trasferire gratuitamente il proprio mutuo da una banca verso un’altra e senza oneri notarili), fa presente l’esperto credito di Codacons Toscana.
Non a caso per la surroga dei mutui a tasso fisso c’è stato un boom: nel quarto trimestre del 2024, il numero di richieste di surroga di mutuo è salito al 35,6% e nei primi nove mesi 2024, secondo i dati Crif, il fenomeno delle surroghe ha segnato un +19,5%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del 4,1%. Al momento della stipula del mutuo, ricorda Bartolini, è importante prestare attenzione anche alle assicurazioni che vengono proposte dalla banca, perché altrimenti il rischio è di pagare di più. “Le assicurazioni sulla vita, perdita del posto di lavoro e infortuni sono facoltative, mentre quella su scoppio e incendio è obbligatoria”. Per chi ha dubbi o necessita di una consulenza qualificata, il Codacons è a disposizione: è possibile telefonare al 347-4738901 per fissare un appuntamento.
Monica Pieraccini