Natale, in Toscana si spenderanno 1,5 miliardi di euro

Prodotti artigianali e servizi di qualità tra gli acquisti preferiti. Cala l'inflazione e aumenta il clima di fiducia

Panforte e ricciarelli Igp sulle tavole di Natale

Panforte e ricciarelli Igp sulle tavole di Natale

Firenze, 25 dicembre 2023 – Si regaleranno anche prodotti artigianali e servizi di qualità in questo Natale 2023. Secondo l'indagine pubblicata in occasione del lancio dell'iniziativa di Confartigianato #acquistiamolocale, risulta in aumento del 4,9% la spesa per gli acquisti di Natale. Tra questi, cosmetici e servizi benessere, moda, gioielleria, occhialeria, prodotti alimentari, arredo casa e così via. La stima dell'associazione di categoria è che in Toscana si spenderanno 1,5 miliardi di euro in acquisti natalizi.

L’analisi territoriale di Confartigianato evidenzia un peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale superiore alla media nazionale in Toscana, con il 42,8%, al primo posto, e seguita da Campania con il 42,%, Marche con il 40,5%, Sicilia con il 38,7%, Puglia con il 37,9%, Umbria con il 37,5%, Calabria con il 36%, Veneto con il 35,5% e Abruzzo con il 34%.

A livello provinciale il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività si riscontra a Prato (61,5%), prima in Italia, quindi Fermo (56,2%), Barletta-Andria-Trani (48,5%), Napoli (47,6%), e le toscane Firenze (44,5%) e Arezzo (44,2%). Seguono Caserta (42,7%), Macerata (41,6%), Taranto (41,1%), Palermo (40,9%), Pisa e Caltanissetta (entrambe con 40,4%) e Pistoia (40,1%).

L'inflazione cala allo 0,7%, aumenta il clima di fiducia dei consumatori

Mentre l'inflazione annua scende allo 0,7% a novembre, l’indice di fiducia dei consumatori aumenta a dicembre 2023 e per il secondo mese consecutivo, riportandosi, sul livello di luglio 2023. Migliorano tutte le variabili che compongono l’indicatore ad eccezione dei giudizi sull’opportunità di risparmiare nella fase attuale, che rimangono sostanzialmente stabili rispetto a novembre 2023.

A contribuire al miglioramento della fiducia dei consumatori è senz'altro la riduzione dei prezzi. L'inflazione annua (da +1,7% a +0,7%) è tornata a livelli simili a quelli del febbraio 2021 (+0,6%). Continua infatti la flessione dei prezzi dei beni energetici, ma scendono anche i prezzi di alcuni servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e soprattutto decelerano quelli degli alimentari (+5,8%), che solo qualche mese fa registravano un livello di inflazione anche superiore al 10%.