Firenze, 10 aprile 2025 – Pasqua e ponti primaverili confermano la voglia di viaggiare degli italiani, che scelgono sempre più spesso mete esotiche e lontane, con un balzo fino al +30% di prenotazioni rispetto al 2024. A dirlo è Confartigianato Turismo Firenze, che segnala un forte interesse per destinazioni extraeuropee da parte dei viaggiatori, ma anche crescenti difficoltà per il settore incoming e per il turismo organizzato tradizionale.
"È un momento di incertezza – spiega Irene Floris, presidente di Confartigianato Turismo Firenze e co-titolare di CgTravel – che penalizza chi propone vacanze vecchio stampo. A soffrire sono soprattutto le agenzie ancorate a pacchetti standardizzati e circuiti turistici ormai superati. Crescono, invece, gli operatori che puntano su esperienze autentiche, sostenibilità, nuove mete e servizi su misura".
Tra le destinazioni più richieste per questa primavera spiccano Messico, Vietnam, Corea, Egitto, Sri Lanka, Giappone, Oman, Emirati, Arabia Saudita, Maldive, Thailandia, Malesia e Perù, con un mix tra cultura e relax. Sospese invece – per ragioni geopolitiche – le vendite di pacchetti per Stati Uniti e Israele, mentre le crociere sono state rimosse dall’offerta da alcune agenzie, ritenute troppo impattanti dal punto di vista ambientale e poco interessanti culturalmente.
Cresce l’outgoing, ma l’incoming a Firenze arranca
Ssul fronte del turismo in entrata, la situazione nel capoluogo e nella provincia non è altrettanto rosea. "A Firenze dilaga l’abusivismo – denuncia Floris – con pacchetti turistici venduti da soggetti non abilitati: ditte di trasporto che propongono escursioni giornaliere, insegnanti di yoga che organizzano viaggi senza licenze. Questo fenomeno mina la sopravvivenza stessa delle agenzie tradizionali". A pesare anche le incertezze normative: "Le proposte di modifica al pacchetto turistico europeo – conclude – arrivano da chi non conosce il settore o è fermo al turismo degli anni ’70. Servirebbero più tecnici e meno politicanti".
I dati nazionali: il 60% dei pacchetti verso l’estero
Le stime dell’Osservatorio sul turismo organizzato Assoviaggi Confesercenti, realizzate dal Centro studi turistici di Firenze, confermano la tendenza: 545mila italiani sceglieranno una meta estera in questo periodo, facendo registrare un incremento complessivo del +3,4% della domanda in agenzia rispetto al 2024, nonostante l’aumento dei costi dovuto all’inflazione e al contesto geopolitico.
Il 60% dei pacchetti venduti riguarda destinazioni fuori dall’Italia, con grande interesse per le capitali europee (Londra, Parigi, Berlino, Lisbona, Atene, Istanbul) e, fuori dal continente, per mete come Egitto, Marocco, Zanzibar, Capo Verde, Emirati Arabi, Giordania, Oman, Giappone, Uzbekistan, Maldive e Vietnam.
In controtendenza rispetto alle scelte più tradizionali, cresce la richiesta di viaggi “esperienziali”, con accompagnatori esperti come storici dell’arte o giornalisti, e aumenta anche la domanda di viaggi personalizzati, cuciti su misura sulle esigenze del singolo viaggiatore.
“Gli italiani cercano oggi sicurezza, personalizzazione e cultura – spiega Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi – e per questo si rivolgono ancora alle agenzie, ma servono regole chiare e una maggiore tutela per chi opera nel rispetto delle normative”.