
Pensioni (Archivio)
Roma, 21 ottobre 2021 – Dopo la fase di sperimentazione, dal 20 ottobre 2021 è disponibile per tutto il territorio nazionale la domanda precompilata di pensione di reversibilità. Vi si può accedere dall'area 'MyInps' del coniuge in caso di cessazione della pensione per decesso. Grazie a questa novità, l'utente è informato via sms della possibilità, viene assistito nella presentazione della domanda e il modulo è precompilato con tutti i dati reperibili negli archivi dell’Inps. Ciò consente di ridurre i tempi di definizione della pratica e di erogazione della pensione.
Cos'è la pensione di reversibilità
E' un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato. Esiste anche la pensione indiretta, in favore dei familiari superstiti dell'assicurato.
A chi spetta
Hanno diritto al trattamento pensionistico in quanto superstiti il coniuge o l’unito civilmente, il coniuge divorziato a condizione che sia titolare dell'assegno divorzile, che non sia passato a nuove nozze e che la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto sia anteriore alla data della sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, i figli minorenni alla data del decesso, i figli inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso, indipendentemente dall’età, i figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento del decesso, che non prestino attività lavorativa, che frequentano scuole o corsi di formazione professionale equiparabili ai corsi scolastici, fino al 21esimo anno di età, figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento del decesso, che non prestino attività lavorativa, che frequentano l’università, nei limiti della durata legale del corso di studi e non oltre il 26 anno di età. I figli studenti hanno diritto alla pensione ai superstiti anche se svolgono una attività lavorativa dalla quale deriva un piccolo reddito.
In assenza del coniuge e dei figli, hanno diritto alla pensione di reversibilità i genitori del pensionato che al momento della morte di quest'ultimo abbiano compiuto il 65esimo anno di età, non siano titolari di pensione e risultino a carico del lavoratore deceduto, i fratelli celibi e sorelle nubili del pensionato che al momento della morte di quest'ultimo siano inabili al lavoro, non siano titolari di pensione, siano a carico del lavoratore deceduto.
Quanto spetta
La pensione ai superstiti è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata al deceduto. Viene calcolata secondo delle aliquote: 60% se coniuge solo, 80% coniuge e un figlio, 100% coniuge e due o più figli. Se invece hanno diritto solo i i figli i i genitori o i fratelli le aliquote di reversibilità sono 70% per un figlio, 80% per due figli, 100% tre o pùi figli, per un genitore 15%, due genitori 30%, frateello o sorella 15%, due fratelli o sorelle 30%.