Monica Pieraccini
Economia

Pensioni in Toscana in pagamento il 1 luglio. Assegno più ricco per chi ha diritto alla quattordicesima

Fino a 655 euro in più di pensione

Una sede Inps

Una sede Inps

Firenze, 25 giugno 2024 – In arrivo lunedì 1 luglio 2024 sui conti correnti bancari e postali le pensioni destinate a circa un milione di toscani. Dal 1 luglio sarà inoltre possibile ritirare l'assegno pensionistico in uno degli 815 uffici postali della Toscana. Una parte di pensionati riceverà una pensione più ricca, grazie alla quattordicesima, che può arrivare ad un importo massimo di 655 euro, ma questo mese non mancheranno comunque le trattenute.

La quattordicesima, a chi spetta

La quattordicesima spetta ai pensionati che hanno compiuto 64 anni e con un reddito fino a 15.563,86 euro, ovvero che non superi di due volte l'importo del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti. L'importo della quattordicesimna varia secondo gli anni di contribuzione e va da un minimo di 336 euro, per i lavoratori dipendenti con 15 anni di contribuzione e lavoratori autonomi fino a 18 anni di contribuzione, con pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo, ad un massimo di 655 euro per i dipendenti con oltre 25 anni di contribuzione e gli autonomi con oltre 28 anni di contribuzione e pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo.

Come viene erogata

I beneficiari della quattordicesima riceveranno una comunicazione dedicata che chiarisce che la prestazione è corrisposta in via provvisoria. L’effettivo diritto sarà poi verificato sulla scorta dei dati reddituali consolidati. La comunicazione viene inviata attraverso il modello “Obis/M”, il cedolino della pensione con nota informativa oppure con messaggio Sms, in presenza di contatti validi. Nel caso in cui i beneficiari abbiano ancora in corso il recupero su pensione della quattordicesima erogata negli anni precedenti e risultata non dovuta, il debito residuo verrà recuperato, in tutto o in parte, sulla quattordicesima del 2024. Chi perfezionerà il requisito anagrafico entro il 31 dicembre o diviene titolare di pensione nel corso dell’anno potrà ottenere il pagamento della quattordicesima d’ufficio con la mensilità di dicembre, sempre a condizione di rientrare nei limiti reddituali. Chi non riceve la quattordicesima e ritiene di averne diritto può in ogni caso presentare domanda online tramite il servizio “Quattordicesima”. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un patronato, che fornisce assistenza gratuita.

Trattenute fiscali del mese

Non mancano nel cedolino di luglio le trattenute Irpef e le rate delle addizionali regionali e comunali per il 2023, insieme agli acconti per il 2024 ed eventuali conguagli. Vediamo in dettaglio. A fine anno 2023 è stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute applicate nel corso del medesimo anno di imposta (Irpef e addizionali regionali e comunali a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps.

Se nel corso del 2023 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute  in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Inps ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e di febbraio 2024, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento. Se i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2024 sono risultati insufficienti per il recupero totale, l’istituto di previdenza prosegue con le trattenute sulle mensilità successive fino ad estinzione del debito (e quindi potrebbero essere presenti trattenute anche nella pensione liquidata il 1 luglio). Nel solo caso di pensionati con pensioni fino a 18mila euro, per i quali il ricalcolo delle ritenute ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.

Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche a luglio, oltre all’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023. Quest'ultime vengono recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Infine, con la rata di luglio viene effettuato il pagamento di tutte le mensilità del secondo semestre 2024 e della tredicesima delle pensioni di importo compreso tra 10,01 e 85 euro mensili.