REDAZIONE ECONOMIA

Piano rifiuti, ora si passa al voto in aula

Si conclude, dopo 32 sedute, la discussione del Piano regionale dei rifiuti nella Commissione ambiente del Consiglio regionale. L’atto,...

Si conclude, dopo 32 sedute, la discussione del Piano regionale dei rifiuti nella Commissione ambiente del Consiglio regionale. L’atto, che delinea la gestione del settore per i prossimi anni, sarà ora soggetto al voto in aula, probabilmente già nelle prossime settimane. All’ultimo confronto in Commissione, ieri, era presente anche l’assessora all’ambiente Monia Monni, che ha parlato di "giornata importante" e di "rush finale di un percorso che permetterà di dotarsi di uno strumento innovativo". La presidente della Commissione, Lucia De Robertis, ha invece ringraziato "gli uffici, ma anche i colleghi della minoranza, che hanno dimostrato una chiara volontà di approfondimento e mai di ostruzionismo".

Critico il vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI), che ha invitato a rivedere la proposta di delibera, integrandola nella premessa e nella parte dispositiva, facendo riferimento alle osservazioni e controdeduzioni sulle quali la Commissione si era espressa la mattina. "Questo è un Piano parziale perché non è localizzativo, né prescrittivo – ha detto - tanto che sugli impianti si fanno scelte di fondo senza mettere dei termini e delle regole precise".

"Ho seguito con attenzione l’evoluzione di questo atto - ha commentato Massimiliano Baldini (Lega) -. Riteniamo che il confronto abbia la sua sede specifica in aula, ma esprimo una opinione negativa, visto che il Piano risulta insufficiente, non centrando gli obiettivi richiesti dagli operatori". Soddisfazione è stata invece espressa da Francesco Gazzetti (Pd). "Dal 23 febbraio 2022 – ha detto – data della comunicazione in aula dell’assessore abbiamo lavorato per intervenire su un settore strategico, ancorandolo alla economia circolare, scrivendo insieme una pagina della quale dobbiamo andare fieri. Consegniamo al Consiglio regionale un grandissimo lavoro". Il piano contiene l’aggiornamento sugli impianti. Secondo l’ultimo report: 12 sono realizzati o in costruzione, 8 con procedure in corso, 12 rinviati a nuova data, per 3 non è stata presentata alcuna istanza e 6 sono al momento accantonati per mancata autorizzazione e rinuncia.

Lisa Ciardi