REDAZIONE ECONOMIA

Pitti Uomo, Urso: "Crisi del sistema moda, stiamo lavorando per proroga della cassa integrazione"

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato nuove misure per supportare la filiera, intervenendo in videocollegamento da Roma. Il consiglio dei ministri dovrebbe approvare la prima legge sulle Pmi

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato nuove misure per supportare la filiera, intervenendo in videocollegamento da Roma (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato nuove misure per supportare la filiera, intervenendo in videocollegamento da Roma (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 14 gennaio 2025 - Il settore della moda è cruciale per l’economia italiana, ma sono ormai note le sue difficoltà. Durante l’inaugurazione della 107ª edizione di Pitti Immagine Uomo, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato nuove misure per supportare la filiera, intervenendo in videocollegamento da Roma.

“La cassa integrazione straordinaria è stata estesa fino al 31 gennaio 2025 con un impegno di 110 milioni di euro per le piccole e medie imprese del settore”, ha ricordato Urso, sottolineando come il governo stia valutando ulteriori proroghe. “Proprio ieri mi sono sentito con il ministro Calderone - ha fatto presente - per capire come eventualmente accogliere la richiesta che è stata fatta dal sistema delle imprese per ulteriori, eventuali, proroghe. Non è una decisione che dipende solo da me, ma stiamo lavorando con i ministeri dell’Economia e del Lavoro per affrontare questa esigenza”, ha aggiunto.

Una nuova legge per le Pmi

Il ministro Urso ha annunciato che il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare questo pomeriggio la prima legge annuale sulle piccole e medie imprese, un dispositivo previsto dal governo Berlusconi nel 2011, ma mai attuato fino ad oggi. “Si tratta di una legge particolarmente importante per il sistema Paese e, in particolare, per il sistema moda”, ha sottolineato.

Credito d’imposta e sostegno alle imprese

Urso ha poi affrontato la questione del credito d’imposta per ricerca e sviluppo, definendolo «un duro lascito del passato" che ha generato difficoltà per molte imprese. “Con la legge di bilancio sono stati stanziati 250 milioni di euro per le aziende che hanno aderito alla procedura di riversamento spontaneo, consentendo una chiusura bonaria di questa vertenza”, ha spiegato. Ulteriori dettagli saranno chiariti con il decreto attuativo atteso a breve.

La sindaca Funaro: “Lavorare insieme per rilanciare il settore”

Alla cerimonia inaugurale di Pitti è intervenuta anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, che ha ribadito l’importanza di un approccio coordinato per sostenere il comparto della moda. “Oltre alla cassa integrazione, è necessario mettersi a un tavolo tutti insieme. Il mio auspicio è che, se il ministro oggi non è qui presente fisicamente, ci possano essere presto dei tavoli coinvolgendo Regioni, Comuni e Città metropolitane, per lavorare a un rilancio del settore”, ha dichiarato. Funaro ha sottolineato la necessità di tutelare i lavoratori e sostenere le imprese in quanto “la moda è un settore cruciale per l’Italia e soprattutto per la nostra città”.

De Matteis (Pitti): "Non possiamo permetterci di perdere il nostro know-how"

“Pitti è un momento di ripartenza. Chiediamo al ministro Urso - ha detto Antonio De Matteis, ceo di Kiton e presidente di Pitti Immagine - di sostenere la filiera non solo toscana, ma tutte le filiere italiane. Al tempo stesso dico agli imprenditori, alla filiera, di cambiare, innovare, di non legarsi a un solo cliente, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche. È in prospettiva un messaggio molto importante: non ci possiamo permettere di perdere la filiera, il know-how delle nostre imprese. Il governo ha il dovere di supportarci”. “Il 2025 è un anno carico di buoni propositi e speranze. Nonostante le difficoltà del 2024, dobbiamo essere ottimisti e guardare con fiducia al futuro”, ha concluso.