Firenze, 6 agosto 2022 - Rinunciare alle vacanze dopo due anni di pandemia? Mai, a costo di indebitarsi. E infatti sempre più famiglie ricorrono al prestito personale per viaggiare. Secondo un'indagine di Facile.it e Prestiti.it, il peso percentuale dei finanziamenti richiesti per sostenere le spese delle vacanze nel primo semestre 2022 è aumentato del 96 per cento rispetto allo stesso periodo 2021. Un trend in linea con quello della Toscana, dove si richiedono per i viaggi mediamente 4.946 euro, valore inferiore alla media nazionale (-12 per cento), da restituire, sempre in media, in 49 rate. Il richiedente tipo ha 37 anni e in tre casi su quattro è uomo. Inoltre, il 69% per cento delle richieste arriva da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato.
Sempre secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it, il valore dei prestiti personali erogati agli italiani tra gennaio e giugno 2022 per far fronte alle spese legate alle vacanze è pari a 160 milioni di euro. "Dopo due anni di forti limitazioni alla mobilità, finalmente si torna a viaggiare e, in alcuni casi, lo si fa sfruttando le opportunità offerte dal mondo del credito al consumo", spiega Aligi Scotti, direttore del settore business prestiti di Facile.it. "L’aumento delle richieste di prestiti per viaggiare è però anche strettamente legato ai numerosi matrimoni e viaggi di nozze che, causa pandemia, sono stati rimandati a quest’anno".
Non mancano però i rischi. Secondo quanto rilevato da Semrush, piattaforma per il marketing online, a maggio 2022 le ricerche relative ai 'prestiti veloci' sono aumentate di quasi l’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e la parola chiave 'prestito', affiancata a 'vacanza' sono sempre più digitate nelle ricerche online. “Appare evidente come in Italia scarseggi la cultura finanziaria, e questo può portare a fare scelte azzardate, che quasi sempre hanno conseguenze nefaste", spiega Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3.it, organizzazione che aiuta le persone a liberarsi dai debiti, grazie alle procedure della legge 3 del 2012, la cosiddetta 'salva suicidi', che adesso sono contenute nel nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.
“Negli ultimi due anni, tra settembre e ottobre, abbiamo registrato un aumento tra il 30 ed il 40 per cento di richieste di aiuto da parte di persone che avevano chiesto prestiti per andare in vacanza, per poi rendersi conto sottolinea Bertollo - che quelle piccole rate, andandosi a sommare a mutuo o affitto, bollette, spesa e altri prestiti, erano tutt’altro che sostenibili. Anche per il 2022 stimiamo dati molto simili, se non anche più alti”.