Perugia, 16 dicembre 2024 – L'indagine sulla Qualità della vita 2024 del Sole 24 ore, giunta alla sua 34esima edizione, analizza il benessere delle 107 province italiane attraverso 90 indicatori statistici suddivisi in sei macro-aree: ricchezza e consumi, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, demografia e società, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.
Per l'Umbria i dati mostrano un panorama variegato, con miglioramenti significativi in alcune aree e criticità persistenti in altre.
Perugia, la qualità della vita delle donne al top
Perugia si colloca al 40esimo posto della graduatoria nazionale, guadagnando 9 posizioni rispetto all'anno precedente. Tra le performance migliori spicca il terzo posto per la qualità della vita delle donne, trainata dall'incremento del tasso di occupazione femminile (+2,8% tra il 2023 e il 2024, dato Istat per donne tra i 20 e i 64 anni) e dall'aumento della presenza femminile nelle amministrazioni comunali (+8,9%).
Emergono anche dati negativi, come il tasso di infortuni sul lavoro mortali o con inabilità permanente, che colloca Perugia al 102esimo posto, con un'incidenza di 17 infortuni ogni 10mila occupati.
Tra gli altri dati significativi:
- Miglioramenti in giustizia e sicurezza (+10 posizioni) e in cultura e tempo libero (+19 posizioni).
- Peggioramenti in demografia e società (-10 posizioni) e in ambiente e servizi (-12 posizioni), dove pesano la riduzione del 7% nelle startup innovative (8,2 ogni mille società di capitale, dato 2022) e il rallentamento di altri indicatori.
Sul fronte della criminalità, Perugia si piazza al 38esimo posto, con un dato positivo per le rapine in banca: appena 0,5 denunce ogni 100mila abitanti. In miglioramento anche il tasso di natalità (+3,5%) e la riduzione della concentrazione di Pm10 (-22%), che posizionano la provincia al 54esimo posto nella graduatoria ambientale.
Terni, boom delle startup innovative
Terni si attesta al 48esimo posto, risalendo di ben 14 posizioni rispetto al 2023. Il dato più positivo riguarda le startup innovative, con un sorprendente quarto posto a livello nazionale: 11 startup ogni mille società di capitale (contro una media italiana di 6) e una crescita annua del 27% tra il 2023 e il 2024.
La provincia registra miglioramenti importanti anche in:
- Giustizia e sicurezza (+19 posizioni).
- Ricchezza e consumi (+24 posizioni).
- Cultura e tempo libero (+26 posizioni).
Non mancano, però, le criticità: il peggior dato è il quoziente di mortalità, che posiziona Terni al 102esimo posto. Inoltre, la provincia arretra in affari e lavoro (-10 posizioni) e in demografia e società (-6 posizioni).
Sul fronte della criminalità, Terni è a metà classifica (50esimo posto), ma emergono valori critici per il tasso di denunce di associazione a delinquere, sono 1,8 ogni 100mila abitanti, contro una media nazionale di 0,5.